Vita nello Spirito

Il  tema della libertà attraversa tutta la storia del pensiero dell'uomo. La difficoltà del vivere liberamente dipende dalla capacità di decidere cosa è bene e cosa è male. La questione dunque è il discernimento.
Sabato, 13 Marzo 2010 21:35

Rosa e dinamite (Heinrich Böll)

Ad oltre 50 anni dalla pubblicazione riteniamo utile riproporre un breve testo dello scrittore tedesco Heinrich Böll, premio Nobel per la letteratura, riguardante il rapporto tra la fede cristiana e letteratura.
La malattia della libertà è il peccato. Ma la possibilità di peccare ha in sé il proprio correttivo che è la libertà stessa: possiamo liberamente scegliere di seguire Cristo.
Dobbiamo anzitutto chiederci da dove viene la libertà e cosa significa essere uomini liberi. Possiamo poi interrogarci su  cosa limita la libertà e quali atteggiamenti umani  determinano una libertà malata. L'individualismo è l'origine di ogni malattia della libertà.
Come possiamo rendere visibile e concreta la nostra scelta di vita luminosa, vigilante in attesa del giorno non macchiato dalle oscurità della notte? Penso che la forma migliore consista nella santa attività del contemplativo.
Vorrei avvicinarmi al tema del presente quaderno L’intruso che inquieta e fa vivere, a partire da un testo del Nuovo Testamento, da un’esperienza dell’apostolo Pietro come ci viene narrata nel cap. 10 degli Atti degli Apostoli.
In base alla dottrina mariologica conciliare, le relazioni tra Maria e la Chiesa si possono compendiare dicendo che Maria è l’immagine della Chiesa. Ma l’idea di “immagine” o figura (lat. typus), riferita alla beata Vergine in rapporto alla Chiesa, si sviluppa e si attua secondo due linee essenziali.
Mercoledì, 10 Febbraio 2010 21:05

Friedrich Christoph Oetinger (1702-1782)

 Siamo bene informati sulla vita di Oetinger. Dobbiamo questa conoscenza soprattutto alla sua autobiografia, composta da lui sessantenne con il titolo significativo di Genealogia dei pensieri veri di un erudito nelle cose di Dio.
Venerdì, 22 Gennaio 2010 21:36

Formazione e trasformazione (Anselm Grün osb)

Il  cammino spirituale dice che  tutto può  essere  trasformato. Ma può essere  trasformato  solo  ciò  che noi  accettiamo  e  guardiamo.  Il pericolo è che qualcuno non  sia pronto  a  guardare  la propria  verità. Allora non prende  la  strada della  trasformazione, ma  la  strada della  compensazione che  lo porta  in un  vicolo  cieco.
Venerdì, 08 Gennaio 2010 22:14

Gerhard Tersteegen (1697-1796)

All’interno della chiesa riformata, ma ai margini di essa, Tersteegen fu formato spiritualmente in un periodo sorprendentemente inquieto, vivace, in cui la pietà del singolo valeva più del legame con la chiesa e in cui - certamente anche a causa della guerra dei trent’anni - ciò che era genuinamente cristiano risaltava più che gli aspetti specificamente confessionali.
La povertà viene considerata un aspetto sostanziale del Vangelo, ma al contempo è difficile determinarne il punto di applicazione. La prima soluzione estrema è definire la povertà evangelica esclusivamente come atteggiamento interiore di distacco. La seconda soluzione estrema è elevare a valore assoluto e supremo la privazione dei beni materiali.
Il fondatore dei Certosini è una delle personalità di spicco del secolo XI. Si chiama Bruno di Colonia, dove nacque; ma si recò ancor giovane a studiare nella celebre scuola della cattedrale di Reims, dove era stato battezzato Clodoveo, ed era rimasto il centro ideale del regno dei Franchi, convertiti al cattolicesimo. Bruno a Reims divenne chierico e poi prete, ma studiò così bene che divenne anche maestro di teologia, ed uno dei più apprezzati.

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