Vita nello Spirito

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Spiritualità Familiare (65)

Dio Padre è certezza che la vita umana ha un fondamento e un ancoraggio. Non è assente dalla vita quotidiana della famiglia, percorre le sue strade e incrocia i suoi percorsi.
Molto spesso ho affrontato negli incontri tenuti con coppie il senso e il valore del perdono. E' difficile parlare, nella nostra società, di un valore che dovrebbe essere il fulcro di ogni rapporto sia nella coppia che all'interno della famiglia. La difficoltà nasce dalla nostra fragilità, dall'incapacità a volte di far morire il proprio orgoglio, le proprie ragioni per poter accogliere e comprendere le ragioni dell'altro. Non c'è nulla di più bello che sentirsi capiti, e non c'è nulla di più deludente, che il non sentirsi capiti, specialmente quando questa incomprensione proviene da chi dovrebbe amarci.
Sabato, 08 Aprile 2006 21:14

CHIAMATI A UNA NUOVA VITA

CHIAMATI A UNA NUOVA VITA La parabola del figliol prodigo mi da lo spunto per alcune considerazioni sulle difficoltà, ma anche sulle opportunità che l'itinerario di conversione offre al­l' uomo d'oggi. In quest'ottica, il termine parabola potrebbe essere inteso non solo nel senso tecnico che assume nei Vange­li e nella loro esegesi, ma anche in quel­lo fisico di traiettoria caratterizzata ini­zialmente da un progressivo allontana­mento dall'origine cui fa seguito un ra­dicale mutamento di direzione che porta a ripercorrere in senso inverso la regione già esplorata, senza peraltro ricondurre al punto di partenza. Potrebbe essere questa, infatti, un'icona pertinente del cammino…
Sabato, 04 Febbraio 2006 11:23

PERCHE’ LA FAMIGLIA E’ BUONA NOTIZIA

PERCHE’ LA FAMIGLIA E’ BUONA NOTIZIA Durante il quarto incontro mondiale della famiglia, svoltosi a Manila in gennaio, il tema che si è affrontato è stato: “La famiglia cristiana: una buona novella per il terzo millennio”. La notizia è bella perché viene dal cuore di Dio. Traccia una storia in cui i valori familiari si rivelano parte essenziale della “grammatica fondamentale dell’umana convivenza” (Giovanni Paolo II). Credere nell’amore fedele “sino alla fine”, costruire un intreccio di generazioni che si ritrovano nella comunione: è il dispiegarsi della buona notizia che la famiglia cristiana offre agli uomini del terzo millennio. La comunità…
Venerdì, 13 Gennaio 2006 19:42

La coppia tra ferialità e festività

La coppia tra ferialità e festività · Per la coppia, la ferialità è il superamento della quotidianità, luogo in cui esprime nell’attività di ogni giorno la propria identità · Con lo sguardo fisso al Sabato, alla festività, giorno destinato alla contemplazione e alla festa. Alla libertà. Ha senso parlare di ferialità e festività? Ci sembra che la cultura moderna tenda a globalizzare tutto. Anche il tempo. Denominiamo questa globalizzazione del tempo «quotidianità». Quotidianità come ripetitività ossessionante, uniformante, omologante. Il formicaio, l'alveare (il vespaio?) potrebbero essere posti come stemma sulla bandiera della così detta «civiltà» occidentale, del nord ricco ed opulento.…
Domenica, 27 Novembre 2005 00:55

Ti scelgo per sempre

Scegliersi «per sempre» significa scegliersi «sempre», giorno do­po giorno, abbandonando le nostre sicurezze e le nostre paure. Signi­fica essere fedeli alla persona in ogni tappa del suo sviluppo . E significa vivere la fedeltà in ogni sua dimensione: essere cioè fedeli con se stessi, con Dio, con il partner e con la comunità.
Sabato, 12 Novembre 2005 10:00

LA BELLEZZA

LA BELLEZZA«Dio vide che era cosa buona...». Nel mondo della Bibbia e nel mondo greco «buono» e «bello» coincidono.Ma che cos’è la bellezza? È ciò che suscita un senso di piacere e di ammirazione nella persona. Per il credente, la Pasqua rivela la bellezza di Dio. La famiglia è il giardino privilegiato in cui cresce la bellezza.La prima pagina della Bibbia sottoli­nea ripetutamente le diverse giornate della creazione con la nota frase: «Dio vide che era cosa buona». Nel mondo ebraico come in quello greco solitamente non veniva disgiunto il concetto di bellezza da quello di bontà, anzi l’uno sembrava…
Sabato, 01 Ottobre 2005 14:19

MA BISOGNAVA FAR FESTA E RALLEGRARSI

MA BISOGNAVA FAR FESTA E RALLEGRARSI Il capitolo 15 di Luca è un canto di gioia che celebra la felicità di chi ha ritrovato ciò che aveva smarrito. Allo stesso modo, il ritorno alla comunità di un fratello che si «converte» è festa di tutta la chiesa. E ancor più quale sarà la gioia del Padre per il ritorno di noi, suoi figli?Mi sembra bene fare alcune premesse perché risalti come «la festa» sia veramente il vertice, non solo della parabola del «padre misericordioso», ma di tutto il capitolo 15 del Vangelo di Luca.Rileviamo innanzitutto, con J. Dupont, che tale…
Martedì, 26 Luglio 2005 20:16

Un rapporto che fa crescere

Un rapporto che fa crescere· Gesù instaura con i suoi discepoli un rapporto particolare · Essere «discepoli» è infatti un’elezione: è Lui, il Maestro, che ci sceglie · Seguire Gesù significa un’adesione permanente e strettissime alla sua persona · I discepoli di Gesù si distinguono da questo: l’amore come unico criterio delle loro scelte di vita.È l'osservazione che Giovanni fa dopo che Gesù ha dato «inizio ai suoi miracoli in Cana di Galilea» dove aveva cambiato l'acqua in vino manifestando la sua gloria. Il primo dei segni - è questo il termine più vicino all'originale greco piuttosto che miracoli -…
Fate quello che vi dirà. Ascoltare e «fare» la Parola · Il Verbo ha assunto la carne perché noi potessimo ricevere lo Spirito · È lo Spirito che ci consente di «ascoltare» quando vuole dire a noi la parola di Dio e dunque di «fare» quanto ci viene richiesto nella storia e dalla storia · Dando così sempre l’inizio ad un’opera sempre nuova.IntroduzioneIl Vangelo di Giovanni si apre con la proclamazione dell'incarnazione del Verbo e si chiude con l'insufflazione, da parte del Risorto, dello Spirito nei discepoli. È possibile perciò sintetizzarlo, come ha fatto il teologo ortodosso Evdokimov, con l'espressione:…
per un discernimento spiritualeMi apro alla speranza di un Dio che mi amaTONY e VALERIA PICCIN Vallà (Treviso)Il mistero dell'Amore che vivifica ogni amore e che risveglia la speranza richiede un atteggiamento umile di silenzio e la disponibilità alla contemplazione.«Alzati, amica mia, mia bella, e vieni!Perché, ecco l'inverno è passato;è cessata la pioggia, se n'è andata;i fiori sono apparsi nei campi,il tempo del canto è tornatoe la voce della tortoraancora si fa sentire nella nostra campagna.Il fico ha messo fuori i primi fruttie le viti fiorite spandono fragranza.Alzati, amica mia, mia bella, e vieni!».(Cantico dei Cantici 2,10-13)L'autore sacro del Cantico…
Sabato, 30 Aprile 2005 22:34

Aquila e Priscilla. In due per il Vangelo

Aquila e Priscilla. In due per il Vangelo   Erano due sposi, presumibilmente giovani, quelli che aiutarono Paolo nel suo difficile inserimento a Corinto . Con l'apostolo condividevano il lavoro - erano come lui fabbricatori di tende - il vitto e la casa . Condividevano anche il lavoro pastorale, le preoccupazioni per la diffusione dell'Evangelo. Una evangelizzazione che prosegue anche a Roma dopo la morte di Paolo, e fatta a due a due, da due coniugi.   Al capitolo 18 degli Atti degli Apostoli si racconta che!' apostolo Paolo, durante il prolungato soggiorno nella città di Corinto, si stabilì nella…
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