Vita nello Spirito

Spiritualità (302)

Area Spiritualità, riservata alla mistica, ai rapporti tra spiritualità, cultura e psicologia, alla spiritualità della vita religiosa e alla spiritualità familiare

Così vedo il sacerdozio dei laici cristiani: l’animazione, in virtù della fede, delle infinite strade del mondo; i fermenti sapidi della sapienza dello spirito, affogati nella pasta a lievitarla, a darle il sapore della verità; o forse ancor più le sinapsi infinitamente protese, con totale flessibilità, al contatto con la vita, sì che essa ritrovi l’indirizzo, per quel tramite sacerdotale, della Fonte della vita.
E’ imbarazzante parlare del prete anche perché tutto quello che si può dire per descrivere il significato cristiano della vita del prete, il suo ruolo nella comunità, tutto può essere usato per ritorcerlo in critica, quando la realizzazione contingente smentisce e mortifica i tratti ideali della vita e della missione del prete e delude le attese della gente.
Vivere il sacerdozio battesimale significa, per ciascuno di noi, testimoniare di “essere inseriti in Cristo”, “uniti al popolo santo e alla stirpe eletta”, abilitati al “sacerdozio profetico, sacerdotale e regale”, “chiamati alla santità come perfezione della carità”.
L’autore di queste righe si sente talvolta obbiettare che predicare la comunione spirituale è ridurre il mistero alla soggettività, e inclinare verso opinioni protestanti. Si può invece rilevare l’obbiettività, alla fine, del rapporto con la Chiesa, che del resto ha insegnato questa dottrina nel concilio di Trento...
Tacere deve significare radicarsi in quel nulla che consente all’uomo di essere ri-creato
Venerdì, 04 Giugno 2010 21:29

Guru Nanak (Francisco Josè Luis)

"Né hindù, né musulmano”, questa espressione del fondatore del Sikhismo. nato nel 1469 in un villaggio nel cuore del Pandjab, riassume la sua concezione di una religione che unisca gli uomini animati da una sincera sete del Divino.
Venuti dalle Persia 1000 anni or sono, si sono insediati nel Goujart dove li chiamano Parsi. Mantengono viva una tradizione religiosa centrata sul culto del fuoco.
Abbiamo una sintesi stupenda del lavoro spirituale, intenso ma carico di promesse che dobbiamo deciderci ad affrontare con slancio e tenacia per pregustare fin d'ora la beatitudine del regno dei cieli.
La storia della salvezza potrebbe essere definita - simbolicamente - la storia di un seme celeste sepolto nella terra affinché, passando attraverso il disfacimento della morte, esso germogli, diventi spiga matura e dia frutti da restituire al cielo.
Lunedì, 05 Aprile 2010 20:33

La croce e il pane (Frei Betto)

La croce è il simbolo cattolico del cristianesimo. Secondo i pubblicitari, il logo più semplice e geniale che sia mai stato creato: due pezzi di legno incrociati o appena due tratti perpendicolari tracciati sulla parete o, ancora, due dita attaccate, una in verticale, l'altra in orizzontale.
Sabato, 20 Marzo 2010 23:34

Le beatitudini del potere (Frei Betto)

Beati coloro che governano perché tutti abbiano pane, pace e gioia, e tramutino le antiche strutture nella moltiplicazione dell’abbondanza.
La sua morte diviene esemplare. Tanto che Luca mostrerà negli Atti degli Apostoli che Stefano morirà come Gesù. Come si può seguire Gesù nella vita, così lo si può seguire nella morte. La morte di Gesù è esempio delle morti dei martiri.

Search