Vita nello Spirito

Attenzione

JUser: :_load: non è stato possibile caricare l'utente con ID: 66

Venerdì, 08 Luglio 2005 20:45

Vedere Dio (Franco Gioannetti)

Vedere Diodi Franco Gioannetti Angelo Silesio in "Il pellegrino cherubico" scrive: "Tu dici che vedrai Dio e la luce: stolto, mai lo vedrai se non lo vedi già ora!". Vedere Dio è accorgersi che c’è e comprendere che ognuno deve cercarlo dentro di sé. La mistica, esperienza soprannaturale che si svolge nelle profondità dell’incontro uomo-Dio, è il tentativo di cogliere appunto l’esperienza che l’uomo ha fatto e fa di questa esperienza misteriosa ma anche luminosa. La mistica è acquisire conoscenza di come i mistici sono stati capaci, perché aperti al divino, di vivere e di raccontare le meraviglie di Dio,…
Venerdì, 08 Luglio 2005 00:24

Il coraggio di confrontarsi (Ennio Bianchi)

Dinamismi comunitari inceppatiIl coraggio di confrontarsidi Ennio Bianchi La parresia, ossia la franchezza, l’apertura e la libertà di parlare, spesso è sopraffatta dalla paura di esporsi. In questo modo ne soffre il dialogo e si rinuncia a costruire insieme quella comunione che è fondamento dello stare insieme come Chiesa e come comunità.«Se vuoi stare a galla, devi fare il morto» ci diceva in un serissimo corso di esercizi spirituali un dotto e arguto teologo e pastoralista. Il detto (oculatamente tenuto in grande considerazione in molti "palazzi") fotografa molte comunità ecclesiali e di vita consacrata, dove spesso esporsi troppo con le…
Giovedì, 07 Luglio 2005 01:33

Il fuoco sacro della pace (Marcelo Barros)

Il fuoco sacro della pacedi Marcelo BarrosAccesa da uno sciamano brasiliano quando cessano le piogge, o divampata in un braciere davanti al portale di una chiesa durante la veglia di pasqua, la fiamma dell'amore e della pace attende di essere appiccata ovunque. Per bruciare il vecchio e fare spazio al nuovo.Nella parte centro-occidentale del Brasile, quando il tempo cambia, le piogge cessano e i venti d’autunno soffiano sulla folta foresta, in qualche luogo segreto della montagna qualcuno accende il fuoco sacro della pace. Si tratta di un antico rito indio, rivissuto da persone che si rifanno alla saggezza degli antichi…
Spiritualità Marista di Padre Franco GioannettiSono anche necessari approfondimento e riflessione su come P. Colin, contro la tendenza dell’epoca, ci presenta Maria.Per Lui è una “figura ecclesiotipica” un’intuizione dunque precorritrice che ben si accorda con l’attuale riflessione mariologica che osiamo sintetizzare così:“Maria e la Chiesa: un cosa sola”.In proposito, i visitatori che vogliono approfondire questo tema, possono visiater la rubrica “spiritualità mariologica” sul portale “Noi Cattolici” (http://www.noicattolici.it) curato dallo stesso autore di queste note.E' dunque su Maria e sulla Chiesa nascente che si innesta il Carisma marista che possiamo così esplicitare:“Essere icona di Maria – Essere icona della Chiesa”.Un carisma,…
26 dicembre 2004, ore 00.58: uno tsunami, un'onda anomala prodotta da un fortissimo terremoto sottomarino verificatosi a largo delle coste indonesiane provoca morte e distruzione su una vasta area del sud-est asiatico. Si stimano oltre 300.000 morti ed 10.000 dispersi, numeri purtroppo destinati ad aumentare col passare del tempo.
Forse a volte ci è accaduto di vedere una persona con il volto sfigurato, deturpato da un incidente o devastato dalle manifestazioni di una grave malattia o reso distante e assente dall'alienazione mentale. E può esserci avvenuto di aver istintivamente rivolto altrove il nostro sguardo, di esserci sottratti all'incontro con lo sguardo di quel volto sofferente.
Nella storia della spiritualità la parabola del fariseo e del pubblicano (Lc 18,9-14)  costituisce uno dei riferimenti più classici per invitare a seguire la  via dell'umiltà, abbandonando quella dell'orgoglio. Anche san Gregorio  Magno (540-604) si inserisce, con equilibrio e intelligenza, in questa  tradizione.
Una spiritualità per le sfide odierne di Rino Cozza csj   Nel tentativo di uscire dalla situazione di insignificanza stanno moltiplicandosi i convegni sul tema della spiritualità che sembrano voler dire che la crisi della spiritualità è la principale causa dei tempi difficili della vita religiosa (VR). Il fatto pone degli interrogativi. La ricerca di spiritualità è certamente determinante, infatti la fortuna delle nuove forme di vita evangelica è data prevalentemente dalla spiritualità trasparentemente perseguita, e riscontrabile in un particolare stile di vita. Però è altrettanto vero che la spiritualità nella VR è quella cosa che non può non esserci…
Il decimo grado dell'umiltà è quello in cui il monaco non è sempre pronto a ridere, perché sta scritto: "Lo stolto nel ridere alza la voce". (RB 7, 59)
La comunicazione dello Spiritodi Giovanni VannucciComunicando ai discepoli lo Spirito Santo, il nuovo respiro, Gesù li rendeva uomini della coscienza nuova che con lui era nata. Un nuovo sangue nasceva in loro, una nuova mente, un nuovo cuore.Lo Spirito Santo chi è, dove lo troviamo, come identificarlo? L'evangelista Giovanni lo designa col nome di Consolatore, per il fatto che una sua prima illuminazione alla mente rivela l'inutilità di tutte le cose transitorie alle quali l'uomo si afferra per errore e, convincendolo a distaccarsene volontariamente, lo conduce su un'altissima balza dove gli mostra non le ricchezze della terra, ma le conquiste…
E’ frequente, nei vangeli, l'annotazione che dei malati "vengono portati" a Gesù. Se essi hanno una certa autonomia di movimento, se riescono a camminare dovendo tutt'al più essere sostenuti, essi sono semplicemente «accompagnati», «condotti», «guidati» fino a Gesù.
Ascolto e comunicazione tra le generazionidi Giovanni DalpiazIl monachesimo italiano sta attraversando un passaggio molto difficile: le nuove vocazioni, presenti anche se in numero piuttosto basso, sono insufficienti ad assicurare il ricambio generazionale e ciò, tra le altre conseguenze, indebolirà ancor più la già esigua presenza territoriale. La crisi è in parte occultata dal prolungamento dell’età di vita. Di conseguenza i nostri monasteri hanno sì ancora monaci, ma sempre più anziani.La distanza generazionale concorre ad accrescere le differenze nei codici comunicativi, come è frequente osservare in quella fase molto particolare della vita comunitaria che è l'accoglienza e l'inserimento di una…

Search