Vita nello Spirito

Attenzione

JUser: :_load: non è stato possibile caricare l'utente con ID: 66

Mercoledì, 17 Maggio 2006 03:01

La porta e la voce (Giovanni Vannucci)

La porta e la vocedi Giovanni VannucciDue espressioni, nella pagina del vangelo di Giovanni (10,1-10), colpiscono la nostra attenzione. La prima è la porta: «Io sono la porta»; la seconda è la voce: «Le pecore ascoltano la sua voce». La porta è l’apertura che segna il passaggio tra due spazi distinti; varcare una porta, anche della più umile casa, costituisce qualcosa di grave e di solenne per uno spirito sensibile: attraversando una soglia, abbandona il suo consueto ambiente ed entra in un altro differente. Questa è la più elementare esperienza che sta alla base delle parole di Cristo, e di…
Forma specifica della "crisi" che investe l'uomo nella sua esistenza è quella connessa all'età di mezzo e chiamata midlife-crisis, più comunemente "crisi dei quarant'anni".
Spiritualità Marista di Padre Franco Gioannetti Trentacinquesima parte2. L'interiorità Gustare Dio (è risonanza del Sal. 33, 9) produce un cambiamento determinante per il resto della vita. Il P. Colin ritiene anche che questa esperienza all’inizio del cammino religioso sia un punto di riferimento per tutto il resto della vita: “Più tardi nello scorrere della vita, quando uno ha gustato Dio, se ne ricorda e vi ritorna con piacere” (Ibid., Doc. 63, n. 3, p.190; Doc. 64, n. 1: “Una volta che essi (i novizi) sono uniti a Dio essi si arricchiranno più in un giorno che attraverso quello che voi…
Ogni battezzato deve vivere la sua vita come un’unica e preziosa celebrazione liturgica, facendo continuamente trasparire dalle sue azioni la verità della fede cristiana.
Giovedì, 27 Aprile 2006 01:49

Riappropriamoci del futuro (Marcelo Barros)

Riappropriamoci del futurodi Marcelo Barros In quasi tutto il mondo, gennaio è il mese che avvia l'anno. La gente si scambia auguri, auspicandosi a vicenda che l’anno nuovo non sia uguale a quello che è appena terminato ma mi­gli ore, pieno di pace e gioia per tutti. Un tempo, le comunità tradizionali solennizzavano questo nuovo inizio con riti in cui tutto ciò che era "invecchia­to”, nella vita delle persone (e l'anno ap­pena concluso lo era) veniva buttato via o smesso. A volte, il rito consisteva in un pellegrinaggio a una montagna, o in un bagno rituale nelle acque di un…
Antichità cristiana…intorno al 1000 e… dopodi Franco Gioannetti Anselmo d’Aosta dice che la verità è piantata da Dio nell’uomo. Bernardo di Chiaravalle coglie il divino in un impeto d’amore. Ildegarda di Bingen sente molto il suo influsso. Ugo e Riccardo di San Vittore accolgono il concetto di Fruitio divina che esprime il contatto con il divino, la pienezza di vita, la liberazione dai limiti individuali. Domenico di Guzman e Francesco d’Assisi indicano non solo la contemplazione del Cristo ma anche la sua imitazione; la salvezza consiste nell’unione con Dio resa possibile a tutti in Gesù fatto uomo. Meister Eckart, in…
La parabola del buon Samaritano contiene l'insegnamento che la sofferenza dell'altro è ap pello alla compassione, e che la con-sofferenza è essenziale alla solidarietà.
Mercoledì, 19 Aprile 2006 23:21

Il dono dello spirito (Giovanni Vannucci)

Il dono dello spiritodi Giovanni Vannucci I discepoli erano chiusi nella loro casa per timore dei Giudei. Gesù venne in mezzo a loro e disse: «Pace a voi. Come il Padre inviò me, così io mando voi». Alitò su di loro, dicendo: «Prendete lo Spirito Santo, a chi toglierete le colpe saranno tolte; a chi non le toglierete saranno trattenute» (Gv 20,21-23). Prima di passare a considerazioni di commento, fermiamoci su un aspetto importante di questo episodio che ne costituisce la chiave. Esso descrive il primo incontro del Risorto con i discepoli: questi avevano tutti, eccetto Giovanni, tradito e abbandonato…
Sabato, 08 Aprile 2006 21:14

CHIAMATI A UNA NUOVA VITA

CHIAMATI A UNA NUOVA VITA La parabola del figliol prodigo mi da lo spunto per alcune considerazioni sulle difficoltà, ma anche sulle opportunità che l'itinerario di conversione offre al­l' uomo d'oggi. In quest'ottica, il termine parabola potrebbe essere inteso non solo nel senso tecnico che assume nei Vange­li e nella loro esegesi, ma anche in quel­lo fisico di traiettoria caratterizzata ini­zialmente da un progressivo allontana­mento dall'origine cui fa seguito un ra­dicale mutamento di direzione che porta a ripercorrere in senso inverso la regione già esplorata, senza peraltro ricondurre al punto di partenza. Potrebbe essere questa, infatti, un'icona pertinente del cammino…
Vivere per servire: ecco un ideale davvero bello per un cristiano! Ogni autentico servizio, infatti, ha la sua radice nel mistero di Cristo che per salvarci "pur essendo di natura divina..., spogliò se stesso, assumendo la condizione di servo" (Fil 2, 6-7)
Venerdì, 07 Aprile 2006 00:15

Il cammino particolare (Martin Buber)

Rabbi Bär di Radoschitz supplicò un giorno il suo maestro, il Veggente (soprannome dato a Rabbi Giacobbe Isacco) di Lublino: "Indicatemi un cammino universale al servizio di Dio!".
Spiritualità Marista di Padre Franco GioannettiTrentaquattresima parte Lo spirito o spiritualità marista, come scaturisce dal carisma, si incarna in quattro atteggiamenti: l’interiorità, la povertà, la precarietà e la comunione. Ne delineiamo i contenuti. 1. L’interiorità La dimensione più profonda in cui vive lo spirito marista è la “vita vera interna”; essa – nella mente di P. Colin – “ Istituti caracter quasi proprius esse debet”. ( Constit., art. VIII, n. 37, p.14) . Benché la Società di Maria sia un istituto dedicato primariamente all’azione e alla vita apostolica e non ordinato unicamente alla preghiera (“Parole di un fondatore” , op.…

Search