Formazione Religiosa

Bibbia (350)

Mercoledì, 20 Luglio 2011 22:00

La gioia (Sr. Germana Strola o.c.s.o)

Non capita spesso di leggere o di udire delle riflessioni sulla gioia, in un tempo come il nostro, travagliato da un lato da innumerevoli difficoltà e problemi sconcertanti, e dall’altro sempre avvolto dalle chimere di un paganesimo gaudente, consumista.
Le sacre scritture sono fedeli alla storia? In quale misura i vangeli sono testimonianze affidabili della Vita di Gesù? Risposte con Michel Quesnel, specialista del Nuovo Testamento.
Questi vangeli affascinano esegeti e storici. Infinitamente diversi fra loro e complessi,offrono una fonte insostituibile per completare la storia incerta che il cristianesimo merita.
Sabato, 23 Luglio 2011 17:21

Giovanni il mistico (Benoît Merlin)

Spirituale, enigmatico: il Vangelo di Giovanni è a parte. Diverso dai Sinottici, i personaggi e la missione di Gesù non sono gli stessi. Concepito come un libro di iniziazione, è divenuto il terreno di cultura dei movimenti esoterici.
Questi tre Vangeli hanno degli schemi simili e comportano molti passi identici, perciò sono detti sinottici. Al di là della loro singolarità, ognuno di essi attesta la volontà del suo autore di trasmettere l’insegnamento del Cristo.
Sabato, 23 Luglio 2011 11:02

Le scelte della Chiesa (Serge Lafitte)

Il canone dei Vangeli è il risultato di un processo di unificazione che è durato tre secoli: Come sono stati scelti i testi che lo compongono?
Per le primissime comunità cristiane le Scritture sono state dapprima quelle del giudaismo. I Vangeli, primi racconti della vita di Gesù, hanno una storia. Questa vi presentiamo in questo dossier.
«Dopo che Giovanni fu arrestato, Gesù si recò nella Galilea predicando il Vangelo di Dio» (Mc 1,14). Queste sono le parole, tanto semplici in apparenza, con cui Marco apre la prima parte del suo racconto dedicato al ministero di Gesù in Galilea. Ciò che Gesù proclamerà nell'umile Galilea è che il Regno di Dio viene, è già qui: «Il Regno di Dio vi ha raggiunto».
Martedì, 12 Luglio 2011 20:04

18. L'attesa del Messia (Rinaldo Fabris)

L'appellativo “messia”, dal verbo ebraico mashâch, “ungere”, “massaggiare”, significa “consacrato”, “scelto” da Dio per un compito di liberazione.
Is 58 è un poema che presenta un'articolazione letteraria sofisticata, giocata sulla ripetizione di parole-chiave e sulla variazione di figure e schemi retorici che puntano verso un approfondimento graduale del pensiero.
Le chiese cristiane vedono nei «dodici», che troviamo con Gesù durante la vita terrena e nella comunità primitiva di Gerusalemme, i predecessori dei vescovi e dei presbiteri (1);
Mercoledì, 01 Giugno 2011 10:26

Teologia dell'Antico Testamento. Conclusione

L’uso dell’A.T. nel N. è certo un problema teologico, ma non un problema della teologia dell’A.T. Mi sembra che il teologo dell’A.T. dovrebbe abdicare alla propria libertà se accettasse questo problema.

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