Formazione Religiosa

Bibbia (350)

Martedì, 01 Maggio 2012 18:58

23. Geremia (Rinaldo Fabris)

Geremia annuncia un tempo di rinnovamento interiore. Egli constata l'incapacità del popolo a essere fedele alla legge sentita come estranea e oppressiva. Egli pensa alla possibilità di ricuperare il cuore umano come sede delle decisioni.
Leggere e meditare Osea può fare riscoprire l'amore incredibile di Dio. Un amore che sceglie ancora e sempre la sua sposa, nonostante le sue infedeltà, le sue miserie, le sue povertà.
Martedì, 27 Marzo 2012 19:07

Perché la Chiesa? (Rinaldo Fabris)

Una ricerca neotestamentaria sull'identità e sulla specificità della comunità credente.
Gli ultimi 26 capitoli del Libro di Isaia, a partire dal XVIII secolo, sono attribuiti a autori diversi rispetto a quelli della prima parte che risalgono sostanzialmente al profeta dell’ottavo secolo a.C.
Martedì, 07 Febbraio 2012 21:42

21. Isaia (Rinaldo Fabris)

Isaia svolge la sua attività profetica a Gerusalemme, capitale del regno di Giuda, durante l'espansione del regno assiro verso occidente. È sposato con una donna che si chiama la “profetessa” e ha due figli con nomi simbolici, che rappresentano il destino del popolo di Dio.
Martedì, 24 Gennaio 2012 21:43

Riconoscersi in una storia (Guido Benzi)

Il lento movimento che individuiamo all'interno del testo biblico non è un movimento all'indietro, di un eterno ritorno alla vagheggiata età dell'oro, è un movimento in avanti...
Martedì, 10 Gennaio 2012 22:39

20. Osea (Rinaldo Fabris)

La denuncia del profeta Osea pone di fronte due modelli di religione: la religione che si serve di Dio in funzione di altri obiettivi (potere sociale, economico e politico) e la religione come rapporto libero e gratuito con Dio.
Lunedì, 21 Novembre 2011 16:58

19. Amos (Rinaldo Fabris)

Il profeta Amos è vissuto e ha operato al tempo del re Geroboamo II, nel regno di Israele (783-743 a.C.) e del rispettivo re di Giuda Ozia (=Azaria, 781-740 a.C.).
Si può ritenere che, a livello attuale, la composizione rifletta un cammino di fede rivolto verso un futuro intervento di Dio, capace di ristabilire la giustizia.
Il racconto della guarigione di Ezechia è articolato chiaramente in due parti, marcate anche dall'uso della prosa e della poesia.
Caratterizzare Is 13-27 come oracoli contro le nazioni è possibile solo con una forzatura dei testi e l'ignoranza di molti passi qui contenuti.
Il testo di Is 1,78 descrive con toni drammatici la situazione creatasi in Giuda dopo la campagna assira: Ezechia lascia al figlio Manasse un regno quasi in rovina.

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