I Dossier

Non si può sperare senza fondamento, "ma come può la speranza essere certa se rimane speranza? Allora il testimoniare questo, predicare questa agonia, questo a me interessa del teologo, cioè di colui che è appeso alla croce, non di colui che la spiega. Qui trovo una differenza con il mio ragionamento che mi spinge alla relazione con l'altro".
Quattro vie per l'educazione alla paceNel momento confuso che stiamo vivendo, con il terrorismo che ha portato la paura nel quotidiano della gente e con il rischio di scelte politiche sempre più improntate alla chiusura e alla demonizzazione dell'altro/straniero, o ispirate al principio della guerra preventiva, quali possono essere le pedagogie di pace? Quali temi devono avere quelle pedagogie - anche senza intenderle come un indirizzo teorico in senso stretto ¡ che potrebbero contrastare il virus della potenza e del dominio? A nostro parere l'educazione alla pace può passare attraverso quattro vie privilegiate: la pedagogia interculturale, l'ecopedagogia (le pedagogie attente…
 Nonviolenza Gesù non era scemodi Enrico Peyretti Amare i nemici, diceva. Quelli ti odiano e tu li ami. Furbo! Prestare senza aspettarti restituzione. Fallimento assicurato! A chi ti dà uno schiaffo, porgi l’altra guancia. A chi ti prende la tunica, dai anche il mantello. Così lo incoraggi a continuare! Se uno ti costringe per un miglio, tu vai per due. Sì, e poi?Tanti bravi cristiani mettono silenziosamente da parte queste esagerazioni di Gesù: va bene, voleva dire di essere generosi, ma se dovessimo prenderlo alla lettera… E chi è meno pio giudica che Gesù insegnasse a sottomettersi ai prepotenti. Tre…
La tragica stupidità della guerra presente-prossima-venturadi don Gianfranco FormentonSe qualcuno ricorda la polemica del crocifisso di qualche mese fa potrà ancora meglio comprendere la tragica sequenza che da sempre accompagna le guerre e i disastri mondiali. Ricordate? Uno sconosciuto fondamentalista-estremista islamico chiede provocatoriamente alla competente autorità di rimuovere un crocifisso da una scuola materna di un qualunque paese italiano. Immediatamente, nel Paese del "lei-è-favorevole-o-contrario?", si scatenano i fondamentalisti-estremisti cristiani, calano dal nord le squadracce di Ordine Nuovo, intervengono i politici, il presidente della Repubblica, il papa... Il vicepresidente del Senato si applica un crocifisso da prete al bavero della giacca,…
Giovedì, 18 Novembre 2004 00:49

Se la pace viene tradotta online

La strada che da un'idea porta a un progetto spesso attraversa itinerari tortuosi. E ci sono idee che nei cassetti mettono radici. Fino a quando non si realizzano eventi che accelerano di colpo la storia, piccola o grande che sia.
Giovedì, 18 Novembre 2004 00:35

Se vuoi la pace, offri il perdono

di Enzo Bianchi A scorrere solo i titoli di questa monografia ci si rende conto di un'amara realtà: «guerra» è un sostantivo che si declina sempre al plurale; «pace» esiste solo al singolare (perfino il programma di scrittura con il quale sto redigendo questo pezzo mi segnala come errato «paci»!).
Lunedì, 01 Novembre 2004 21:09

Essere testimoni credibili della pace

di Samuel Kobia 1 La pace è un bene sempre più raro nel mondo d'oggi. Guerre, conflitti armati, attacchi terroristici: ogni genere di violenza sconvolge quotidianamente il pianeta. E non è solo a partire dall'11 settembre 2001 che la violenza nelle sue varie forme colpisce qualunque popolo e nazione.
Domenica, 24 Ottobre 2004 17:11

Bruno Hussar. Abitare i confini

Il mio popolo abiterà un Nevè Shalom (Oasi di pace) Is 32, 18. Una breve biografia Domenicano, padre Bruno Hussar è morto nel 1996 a 85 anni e la sua vita, fin dall’origine, l’ha portato ad essere uomo di frontiera. Nato al Cairo da famiglia israelita non praticante, poliglotta, laureato a Parigi in ingegneria, riceve il battesimo a 24 anni (1935)e nel 1950 è ordinato sacerdote. Quarantenne, approda in Israele per aprire, in accordo col Padre Provinciale dei Domenicani, un centro di studi sull’Ebraismo, poi denominato Casa di Sant’Isaia.
Domenica, 24 Ottobre 2004 15:51

Quale cultura di speranza oggi?

Relazione di Carlo Molari I tempi sono tristi: è tempo di speranze! Il compito affidatomi è di presentare la prospettiva teologica cristiana sulla speranza. Non intendo fare una panoramica della cultura della speranza nelle chiese cristiane, ma vorrei chiarire come un credente viva la propria speranza e come ne possa dare testimonianza, secondo l'invito della prima lettera di Pietro: "Pronti sempre a rispondere a chiunque vi domandi ragione della speranza che è in voi" (1Pt 3,14). Rendere ragione non è però possibile se non si vive in modo personale il rapporto con Dio e il riferimento a Cristo in modo…
Sabato, 23 Ottobre 2004 20:25

La speranza

di Angelus Silesius La speranza è una fune: potesse sperare, un dannato,Dio lo trarrebbe dal fango nel quale è sprofondato.(Da Il pellegrino cherubico, I, 222)
Giovedì, 14 Ottobre 2004 01:29

Quale cultura di speranza oggi?

Relazione di Paolo Flores d'Arcais La speranza dal punto di vista del disincanto Il tema della "speranza" dovrebbe ovviamente essere affrontato con speranza, soprattutto in un ambiente come questo dove la quasi totalità dei presenti, immagino, è formata da credenti. Insieme alla fede e alla carità la speranza è una delle supreme virtù per il credente, una virtù teologale. Tuttavia la filosofia oggi ha anche l'obbligo, diciamo, non più della verità e forse neppure della ricerca della verità, bensì di una critica costante che tenti di andare fino ai fondamenti e che quindi rimetta in discussione sempre tutto. Per questo…
di Stefano Curci La vita Nato nel 1861 a Calcutta da famiglia aristocratica, Rabindranath Tagore si è rivelato presto un poeta precoce e sensibile, tanto da essere nominato, dopo gli studi in Europa, vicepresidente dell'Accademia di Lettere del Bengala. Nel 1901 si dedica alla scuola di Santiniketon con l'obiettivo di insegnare ai giovani secondo il cuore, nella gioia, nella libertà e a contatto con la natura. Anche in seguito a gravi lutti familiari, le poesie di Tagore si caratterizzano sempre più per temi filosofici e religiosi. Nel 1913 ottiene il Premio Nobel per la letteratura e utilizza il ricavato per…

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