Formazione Religiosa

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Bibbia (350)

Galilea delle genti: vocazione di un paese di frontieradi Michel BerderIl Vangelo di Matteo apre la presentazione della vita pubblica di Gesù con una notazione nella quale i termini geografici relativi alla Galilea sono particolarmente numerosi. Perché questa insistenza? E soprattutto perché l'evangelista si preoccupa di cercare nell’Antico Testamento un riferimento che illumini questo punto? Il fatto che il Messia scelga questo territorio per iniziare la sua predicazione ha dunque un significato particolare?Gesù venuto per "adempiere le Scritture"In Matteo 4,15-16 abbiamo una delle famose "citazioni dell’adempimento" di questo Vangelo. L’autore si sforza di cercare nella Scrittura degli elementi che possano…
I due miracoli dei paniFrançois Brossier *Un lettore attento del Vangelo di Marco rimane un poco sorpreso di scoprire al capitolo 8 un secondo racconto della "moltiplicazione dei pani". Si tratta di un miracolo diverso da quello riferito al capitolo 6 oppure è lo stesso raccontato una seconda volta? Preferiamo porre la questione in modo diverso: nella dinamica dell’opera dì Marco che significato hanno questi due racconti? Le differenze tra i due, per quanto piccole, non potrebbero rivelare il ruolo di ognuno dei due racconti nel quadro di questo Vangelo?Dopo la prima parte del ministero di Gesù in Galilea (Mc…
Il desiderio di DioI salmi 42-43di Sr. Germana Strola o.c.s.o.Nella sua Lettera Apostolica Novo Millennio Ineunte, concludendo la celebrazione del Giubileo del 2000 e dando inizio al Terzo Millennio, il Santo Padre invitava la Chiesa a prendere il largo (Due in altum) nella sequela del Signore Gesù. Una delle sottolineature maggiori di questo documento, come è stato più volte messo in risalto, verte sul primato della contemplazione del volto di Cristo (Cap. II-III), la prospettiva della santità (§ 30-31) e il primato della preghiera, nella vita cristiana (§ 32-34). E come esemplificazione concreta di questa direttiva pastorale, Giovanni Paolo II…
Le nozze di CanaALCUNE GLOSSE ANNOTATE AL MARGINE DEL TESTO (Gv 2, 1-11)di Sr. Germana Strola o.c.s.o.Il breve racconto del primo segno compiuto da Gesù alle nozze ai Cana assume nel Vangelo di Giovanni un grande rilievo sia come punto di arrivo dell'ingresso del Messia nella scena della storia dopo la costituzione della comunità dei discepoli (1,35-51), sia come inizio della sua vita pubblica, in dittico con la purificazione del Tempio (2,13-25). Il significato dell'episodio diviene più luminoso se questo viene situato all'interno nel disegno dell'intero Vangelo di Giovanni, che intende condurre alla fede in Cristo (2,11 cf 20,31). L’evangelista…
Le nozze di Canain San Bernardo di Chiaravalledi p. Giuseppe Brienza*, o. cist. Il secondo mistero luminoso che ha per oggetto la contemplazione dell'episodio delle nozze di Cana, trova degli agganci in alcuni dei sermoni di Bernardo di Chiaravalle.Mi riferisco a quello sulla prima domenica dopo l'ottava dell'Epifania, al sermone 54,12 sul Cantico dei Cantici e ai sermoni 55 e 56 pubblicati nell'edizione italiana delle opere sul santo 7(1). La riflessione proposta prenderà in considerazione i sermoni 55 e 56, i cui titoli rispettivi sono:a) Le sei giare della purificazione,b) Come riempire le giare mistiche con un triplice timore."Vi erano là…
Pellegrini di DioP. Michel Bureau s.j. e Cyril DouilletQuando la marcia occupa da sei a sette ore al giorno, può sembrare naturale che i pensieri siano in armonia con questa attività ripetitiva. Invece non è così. "Camminare umilmente con il proprio Dio" si attua nella ripetitività dei giorni. Un giorno dopo l’altro. Come un modo di essere nella quotidianità, piuttosto che agire in circostanze particolari. Il quotidiano deve essere lo stato abituale. La frase che segue, risponde alla domanda: "Cosa vuole il Signore che io faccia per lui"? "Ti è stato detto, o uomo, ciò che il Signore attende da…
Sabato, 19 Giugno 2004 12:03

Luce di gioia (Gilles-Hervé Masson)

"Luce di gioia"di Gilles-Hervé Masson, o. p. Il mese di febbraio celebra la festa della Presentazione, festa della luce, luce che risplende nella persona del fanciullo Gesù. Ecco perché meditiamo sul "lucernare", parola che significa, letteralmente, "inno della luce". Tra i vari inni, uno dei più conosciuti, è "Luce di gioia", canto che accompagna il rito secolare della luce all’inizio della preghiera della sera. Cosa vi è di più semplice che accendere un cero o una lampada, cosa di più bello che l’unione della luce e del canto per esprimere il senso della vita?Quando il pomeriggio volge alla fine e…
La ScritturaALCUNE RIFLESSIONISULLA PAROLA DI DIO FISSATA PER ISCRITTO Nelle pagine della Bibbia, la Parola di Dio giunge a noi fissata per iscritto. Suscita un certo interesse riflettere su questo dato, per cercare di capire come Dio giunga fino a noi e come Egli continui a parlare, nel Suo Spirito, attraverso parole fissate per sempre e sempre nuove, nella insondabile e perenne attualità del Suo Spirito. L’esempio che offre il profeta Geremia si rivela a questo fine particolarmente significativo: conviene quindi fondare le nostre considerazioni da quanto viene detto in questo libro biblico, sulla fissazione per iscritto della sua profezia (1).…
La Bibbia, un libro ispiratodi Joseph Moingt *prima parteSolo un credente di tradizione biblica può affermare che la Bibbia è un libro ispirato da Dio, solo un cristiano vi integra gli scritti del "Nuovo Testamento", come se formassero un solo libro con quelli dell’ "Antico" di cui essi compiono la rivelazione, e rifiuta di inserire altri libri posteriori alle origini cristiane, perché essi distruggerebbero l’unità di questo libro spezzando la sua "chiusura". Quando dicono che la Bibbia è "ispirata", i cristiani comprendono che Dio ne è l’autore, nel senso che Dio stesso vi si esprime, vi si rivela, per comunicare…
Sabato, 19 Giugno 2004 11:56

La nascita della Bibbia (Thomas Römer)

La nascita della Bibbiadi Thomas Römer Prima parteAll’inizio, l’esilio. Attrae riassumere così la nascita della Bibbia ebraica. L’esilio in Babilonia non ha provocato la fine del popolo ebreo, ma ha, paradossalmente, dato origine al giudaismo, che fonderà, a partire dal IV secolo a.C., la sua identità nella Torâ. La deportazione della intelligentia ebraica a Babilonia ha così preparato in modo decisivo l’avvento del Libro.L’esilio babilonese fu la conseguenza delle rivolte dei re di Giuda contro l’impero babilonese, che controllava dal 605 a.C. il Vicino Oriente. Nel 598 avvenne il primo assedio di Gerusalemme, e una parte importante degli intellettuali e della…
Saulo di TarsoLa vita, gli scritti, il pensierodi Filippo Morlacchi Un gigante spesso fraintesoNella storia del cristianesimo, forse nessun personaggio ha giocato un ruolo così fondamentale come Saulo di Tarso. Pur senza cedere alle esagerazioni di chi ha voluto vedere in lui un "secondo fondatore del cristianesimo" (1), magari stravolgendo il senso originario dell'insegnamento di Gesù, (2) la sua personalità e la sua visione teologica hanno plasmato in modo decisivo la storia del cristianesimo tanto in oriente quanto in occidente. Fu uomo dl formazione intellettuale raffinata e cosmopolita: educato a Gerusalemme presso la prestigiosa scuola rabbinica di Gamaliele, cresciuto a Tarso…
L’uomo e la terranella Bibbiadi Jean Casanave Il mondo rurale combattuto tra timore e speranza. Nei dintorni delle città la società rurale "periferica" è soddisfatta dell’attrazione esercitata su una popolazione cittadina che apprezza la sua calma e il suo fascino. Ma questa "schiarita" sotto il punto demografico, comporta dei rischi. L’identità propria degli abitanti tradizionali della campagna, ormai in minoranza, sta forse per soccombere sotto la pressione di nuove culture. D’altra parte questo mondo oscilla tra contrazioni e rancori: colpite dal decremento di una demografia in fase di invecchiamento, le regioni che fanno parte di questo mondo, si avviano ad essere…

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