Formazione Religiosa

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Bibbia (350)

Il terzo viaggio missionario di Paolodi Don Filippo MorlacchiIl passaggio attraverso la penisola Anatolica (18,23)Un solo versetto ci descrive il lungo viaggio attraverso la Galazia e la Frigia. Luca sorvola su ciò che accade in luoghi già descritti in precedenza. Il fatto che il testo ometta la menzione della Pisidia e della Licaonia fa supporre che Paolo non sia ripassato per Antiochia, Iconio, Listra e Derbe (primo viaggio), ma abbia puntato subito sulla Galazia (evangelizzata nel secondo viaggio a causa della malattia). Questo passaggio in Galazia si argomenta anche dalla lettera ai Galati (4,13) "fu a causa di una malattia…
Sabato, 19 Giugno 2004 02:04

I tre processi a Paolo e il viaggio

Da Gerusalemme a Romadi Don Filippo MorlacchiI tre processi a Paolo e il viaggioI capp. 21-28 degli Atti raccontano le ultime vicende storicamente accertabili di Paolo: le accuse mossegli dai confratelli ebrei, i processi in Palestina (prima a Gerusalemme, davanti al sinedrio; poi a Cesarea, davanti al procuratore romano Felice e – due anni dopo – davanti al suo successore Festo); infine il suo drammatico viaggio, da prigioniero, a Roma.All’arrivo di Paolo a Gerusalemme, subito gli contrappone il gruppo dei "giudei della provincia di Asia" (At 21,27). Da una parte c'è Paolo, arrestato, accusato, minacciato dì morte; dall'altra i suoi…
Sabato, 19 Giugno 2004 02:04

Da Mileto verso Gerusalemme (21, 1-14)

Il terzo viaggio missionario di Paolodi Don Filippo MorlacchiDa Mileto verso Gerusalemme (21, 1-14)Ultime tappe: Tiro (con l’invito a non andare a Gerusalemme), Tolemaide, Cesarea. Anche qui, Agabo compie un gesto simbolico, preannunziando le sofferenze di Paolo. Ma questi fu irremovibile: doveva andare a Gerusalemme. Come Gesù.
Il terzo viaggio missionario di Paolodi Don Filippo MorlacchiIl discorso agli anziani di Efeso (20,17-38)Dopo il "discorso tipo" agli ebrei, nella sinagoga di Antiochia (At 13, primo viaggio) e quello ai pagani ad Atene (At 17, secondo viaggio), ora Paolo tiene un discorso magistrale ai presbiteri, i responsabili della comunità. È l’ultimo discorso dell’apostolo, che chiude l’epoca apostolica. Una nuova generazione dovrà farsi carico dell’annuncio evangelico, nella fedeltà al deposito ricevuto. Da notare la terminologia del ministero sacro, ancora oscillante, e il detto del Signore "c’è più gioia nel dare che nel ricevere", non riportato dai Vangeli.
Il terzo viaggio missionario di Paolodi Don Filippo MorlacchiUn sabato sera a Troade; a Mileto (20,7-16)La comunità di Troade si riuniva il sabato sera (il computo dei giorni inizia con la sera) per celebrare l’eucaristia domenicale in una stanza alta (come il cenacolo). La lunga predica fa cadere addormentato il giovane Eutico seduto sulla finestra (Paolo se la cava resuscitandolo).Il viaggio riprende, con tappe minute; Paolo va a piedi (perché? È un percorso di circa 6 ore), gli altri in nave ad Asso, poi insieme Mitilene, sull’isola di Lesbo; poi l’isola di Chio; poi Samo; infine Mileto. Intenzionalmente vuole evitare…
Il terzo viaggio missionario di Paolodi Don Filippo MorlacchiBreve descrizione del giro in Grecia (20,1-6)Paolo arriva a Corinto ("in Grecia"); vi si ferma i tre mesi invernali del 57/58; vi scrive Romani e raccoglie soldi per la chiesa di Gerusalemme. Nel ripartire, voleva salpare da Cencre verso la Siria, ma fu informato di un complotto giudaico e decise di tornare via terra, sebbene fosse un viaggio più lungo: impossibile essere a Gerusalemme per la Pasqua. Lo accompagnano vari rappresentanti delle comunità da lui fondate; una parte del gruppo li precedette a Troade. A Filippi, Luca si unisce a Paolo (brano…
Sabato, 19 Giugno 2004 02:03

Il lungo soggiorno ad Efeso (19,1-41)

Il terzo viaggio missionario di Paolodi Don Filippo MorlacchiIl lungo soggiorno ad Efeso (19,1-41)Efeso, oggi nell’entroterra, era ai tempi di Paolo un porto internazionale, con un monumentale teatro di cui restano i ruderi imponenti (23.000 posti stimati) ed altre superbe costruzioni, era la capitale dell’Asia. Vi si praticava, presso un famoso tempio, il culto di Artemide: non però la dea della caccia della mitologia greca, ma una dea-madre, personificazione della fecondità. Inoltre la gente letterata vi coltivava le scienze occulte, soprattutto con la pratica delle "scritture efesine", foglietti sui quali erano scritte formule magiche e che venivano portati come amuleti.Il…
Il terzo viaggio missionario di Paolodi Don Filippo MorlacchiIl viaggio del consolidamento: il cristianesimo si affermaPaolo parte da Antiochia, sua sede, e attraversa di nuovo tutta l’Asia Minore, passando per la Galazia e la Frigia, già evangelizzate nei due precedenti viaggi. Raggiunge Efeso, l’importante capitale dell’Asia Minore (circa 300.000 abitanti di tutte le razze) ove soggiorna ben due anni. Decide di far di nuovo visita alle comunità della Macedonia e della Grecia (Filippi, Tessalonica, Corinto), ripercorrendo l’itinerario del secondo viaggio, e fermandosi tre mesi a Corinto. Nel tornare fa lo stesso percorso, imbarcandosi a Neapoli per Troade, da dove prosegue…
Il secondo viaggio missionario di Paolodi Don Filippo MorlacchiCorinto: una sfida sorprendentemente vinta (At 18,1-11); il rientro (18-22)Corinto costitutiva per l’annuncio cristiano una sfida eccezionale. Vi regnavano due divinità: il denaro (città costruita su un istmo, con due porti, Cencre verso oriente e Lecheo verso occidente, era sede commerciale floridissima) e la lussuria (sulla collina detta Acrocorinto oltre mille prostitute sacre vivevano presso il tempio di Afrodite, secondo Stradone). Con pochi soldi ("trovandomi presso di voi e pur essendo nel bisogno, non sono stato d'aggravio a nessuno, perché alle mie necessità hanno provveduto i fratelli giunti dalla Macedonia": 2Cor 11,9),…
Il secondo viaggio missionario di Paolodi Don Filippo MorlacchiAtene, città di filosofi; discorso all’Areopago (At 17,16-34)Ad Atene Paolo si sente a disagio (città totalmente idolatra); riparte sempre dai giudei, ma con esito modesto. Si apre allora ai filosofi ciarlieri, che lo scambiano per un promotore di divinità straniere, cioè Gesù e Risurrezione (tipica coppia divina). Lo conducono all’Areopago e fa il suo discorso: qui si fa "greco con i greci", cercando un dialogo interculturale. Non cita la Bibbia, ma un poeta pagano del III secolo, Arato (Fenomeni, 5); gli argomenti non sono dell’AT, ma della ragione naturale; usa uno stile…
Il secondo viaggio missionario di Paolodi Don Filippo MorlacchiTessalonica e Berea: problemi con i giudei (At 17,1-9)Per l’antica Via Egnatia giungono a Tessalonica (Salonicco) dopo circa 150 km. La comunità giudaica era forte, e forse per questo Paolo vi si ferma. Ospite da un certo Giasone, lavora da tessitore di tende "notte e giorno per non essere di peso ad alcuno" (1Ts 2,9), ma gli affari non devono andare un granché bene (cfr sopra). La predicazione inizia in sinagoga, "sulla base delle scritture…; il Messia, diceva, è quel Gesù che io vi annunzio" (v. 3). Gran successo.Proprio per questo i…
Il secondo viaggio missionario di Paolodi Don Filippo MorlacchiFilippi, la prima missione in occidente (At 16,11-40)Passando per l’isoletta di Samotracia vanno verso Neapoli e poi Filippi. Colonia di ex soldati romani, che vivevano la religiosità di Roma ed erano organizzati amministrativamente e giudiziariamente alla romana. I giudei erano una presenza insignificante, tanto che non c’era sinagoga e la preghiera si faceva all’aperto, presso un corso d’acqua (per le abluzioni). Conversione di Lidia (probabile soprannome dal luogo di nascita =Tiàtira, nella Lidia); ricca commerciante di porpora, pagana ma "timorata di Dio", fece aderire alla fede tutta la famiglia (battesimo dei bambini?).…

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