Mondo Oggi

Fausto Ferrari

Fausto Ferrari

Religioso Marista
Area Formazione ed Area Ecumene; Rubriche Dialoghi, Conoscere l'Ebraismo, Schegge, Input

Domenica, 19 Settembre 2004 19:28

La narrazione (Fausto Ferrari)

L’uomo narrando continua l’opera creatrice di Dio e, in un certo modo, fa sussistere le cose (non creandole, ma continuando, attraverso il racconto, ad assegnare loro un senso).

Domenica, 19 Settembre 2004 19:26

Del pregare (Faustino Ferrari)

...E quanto più in Dio io credo,
sempre meno a Lui io chiedo...

(Evgenij A. Evtuscenko)

Domenica, 19 Settembre 2004 19:23

Della santità oggi (Fausto Ferrari)

Questo nostro tempo non ha bisogno di una santità rassicurante. Non ha bisogno di uomini e di donne semplicemente da ammirare.

Sabato, 18 Settembre 2004 21:17

A quale costo? (Fausto Ferrari)

L'uomo economico ha da tempo avviato una continua, progressiva mercificazione del creato.

Sabato, 18 Settembre 2004 21:12

Internet (Fausto Ferrari)

Internet è un'invenzione militare. Una strana arma che è poi sfuggita di mano ai militari.

Sabato, 18 Settembre 2004 20:56

Questione di scelte? (Fausto Ferrari)

Sul retro della chiesa c’è un campetto. Fino a poco tempo fa ci giocava a calcio un gruppo di ragazzini. Ora è in gran parte occupato da automobili parcheggiate.

Sabato, 18 Settembre 2004 20:53

Chiede di un Dio... (Fausto Ferrari)

Mi chiede di un Dio fatto su misura, che non le dia troppi fastidi o che susciti domande.

Sabato, 18 Settembre 2004 20:51

Le ragioni del cuore (Fausto Ferrari)

Si tratta forse di giustificare l’esistenza di Dio? Spiegare le ragioni della nostra sequela? Rendere con parole convincenti il perché del nostro credere?

Venerdì, 17 Settembre 2004 23:21

Riflessioni sull'Islam

di Adel Jabbar *

Oggi è particolarmente faticoso riflettere su temi riguardanti l'islam. Il linguaggio che si usa, le categorie di riferimento sono di fatto il prodotto di asimmetrie nel potere di definizione delle priorità e quindi anche dell'oggetto di analisi.

Venerdì, 17 Settembre 2004 23:14

Le nostre colpe verso gli ebrei

Episcopato svizzero

Secondo l'antica tradizione biblica (Lv 25,8-17), l'anno giubilare offre un tempo di riconciliazione e l'occasione per assumere il passato. È in questo senso che, per l'anno 2000, il papa Giovanni Paolo II ha invitato la Chiesa a una "purificazione della memoria"1 di cui ha dato lui stesso l'esempio. Per "purificazione della memoria" bisogna intendere "un'ammissione di colpa per tutte le sofferenze e le offese di cui i suoi figli sono stati responsabili nel passato".2

Negli ultimi anni anche gli svizzeri hanno dovuto riconoscere che il comportamento del loro paese al tempo del nazionalsocialismo e della seconda guerra mondiale non è stato così irreprensibile e glorioso come si riteneva abitualmente. Anche la Chiesa cattolica in Svizzera deve riconoscere la propria responsabilità, nel senso di aver fatto spesso troppo poco per salvare la vita e la dignità di uomini e donne perseguitati. Troppo spesso la paura, la negligenza, i pregiudizi, la mancanza di generosità hanno limitato l'aiuto urgente che si sarebbe dovuto prestare, soprattutto agli ebrei che cercavano rifugio nel nostro paese.

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