Nei suoi riguardi noi siamo diffidenti: proviene da un paese straniero, non ha documenti e forse sotto il vestito nasconde i segni della peste. Non facciamo altro che rinnovargli una indifferente ostilità. Abbiamo paura di essere assaliti, malmenati, violentati, assassinati... Chiudiamo le orecchie, il cuore, le mani. Non possiamo fidarci. Bisogna respingerlo, allontanarlo. Non possiamo fidarci...
Ma nella notte stride la civetta.
Fausto Ferrari