Per secoli si è pensato all'esperienza religiosa e alla trasmissione di fede all'interno di una concezione di timore e paura: comportati bene altrimenti Dio ti punisce. Spesso ci si spingeva ad estreme affermazioni: Dio ti punisce, perciò...
Può il poeta tacere? Ed il cantore? Il profeta può restare muto? Il problema non è rappresentato dal silenzio dopo Auschwitz – Auschwitz come tragico simbolo delle immani tragedie che la storia degli uomini conosce.
La società contemporanea si contraddistingue per un diffuso rumore di fondo con il quale cerca di nascondere e contrastare le proprie solitudini e la propria incapacità a dare un senso alla vita, al tempo e alle cose.
Mi confida di domandare spesso a Dio ragione del perché ci abbia dato di vivere in questi tempi. In questo nostro tempo così difficile, così carico di oscure ombre, rimbecillito dal calcio ed abbruttito dalla continua ossessione del fare denaro e sesso...
Non si considera con la dovuta serietà l’impatto negativo che la televisione produce sul mondo dei nostri sentimenti. Vengono trasmessi film (o telenovelas, finction, varietà, ecc.) di sempre più dubbia qualità e gusto.
L’uomo narrando continua l’opera creatrice di Dio e, in un certo modo, fa sussistere le cose (non creandole, ma continuando, attraverso il racconto, ad assegnare loro un senso).
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