Si trattava di una concezione che produceva un forte senso del dovere - una prassi di atti dovuti.
Oggi, dopo la critica radicale promossa da quelli che sono stati chiamati i "maestri del sospetto" (Marx, Nietzsche, Freud...), anche grazie alla mistica, possiamo imparare a percepirci in rapporto a Dio non sotto il segno del timore - del tremendum - ma per amore.
Possiamo capire che siamo amati e possiamo amare (anche nell'abisso della nostra "dannazione").
Ed è nell'incontro con il Dio che entra nella storia degli uomini - in Gesù Cristo - che possiamo andare oltre i nostri timori e le nostre paure. Oltre il nostro bisogno di sicurezza.
Fausto Ferrari