Il credente può comprendere tutta la dimensione del silenzio soltanto a partire dal silenzio di Dio.
La drammaticità di questa esperienza è tale che l’uomo abitualmente preferisce parlare di Dio e diffonde altro rumore e riempie con questi discorsi la sua bocca, le sue orecchie e gli orecchi di chi lo circonda.
E chi lo sente è spesso portato a ritenerlo un vero uomo di Dio.
In realtà basta una malattia improvvisa o il pianto disperato di un bambino innocente o una pistola impazzita in una mano omicida per fare crollare l’illusione.
Poiché sempre nel pianto e nella morte echeggia il silenzio di Dio e l’intero cosmo sembra allora precipitare nel baratro del nulla.
Fausto Ferrari