"I confini della libertà economica": sul tema dell'edizione 2011 del Festival dell'economia di Trento si sono intrecciate molte parole chiave: le regole (quelle necessarie e quelle eluse), i limiti che servono sempre (perché la libertà è anche responsabilità), i diritti, le tragedie di ieri, di oggi e di sempre. Le guerre e la mafia, ad esempio, che attivano "loro" economie, un sommerso che si nutre di illegalità e che è cancerogeno per la società civile.
Pieni poteri di controllo al cardinale Nicora e ai suoi dioscuri De Pasquale e Condemi. Lo IOR diventerà una banca come tante, con uguali regole e vincoli, in uno scenario competitivo. Riuscirà a trattenere la sua tradizionale clientela?
Si è nuovamente creato uno scollamento tra le attività finanziarie e l'economia: proprio i soldi pubblici spesi per rimettere in piedi la finanza potrebbero avere creato una nuova bolla speculativa.
Oltre 25mila metri cubi di scorie sparsi in 90 depositi provvisori. E quelle future? Articolo di Silvano Rubino pubblicato su Vita.it
Anche se lo scorso anno è stato una corsa ad ostacoli, non meno di 30 paesi sono oggi impegnati nella filiera dei biocarburanti. Puntano sul consumo interno e sul mercato europeo.
Per il meglio e per il peggio, l'Africa è impegnata risolutamente nella filiera dei biocarburanti. Sono coinvolti almeno 30 paesi, tra cui il Sudafrica, dove la società Ethanol Africa conta di aprire entro quest'anno dieci fabbriche di etanolo.
La fuga dei capitali verso i paradisi fiscali non riguarda solo il mondo occidentale e il capitalismo malato delle sue società. Uno studio pubblicato dal Global Financial Integrity rivela che più di 1.800 miliardi di dollari sono usciti illegalmente dall’Africa dal 1970 al 2008. Per finire nei forzieri di qualche banca d’affari di qualche paradiso fiscale. Il gioco è noto. E non è difficile praticarlo.
II budget 2010 indica una spesa di 250 milioni di dollari,
Ci ha provato. Ma gli e andata male. Il "re dei re" Muammar Gheddafi, presidente di turno uscente dell'Unione africana (Ua), all'ultimo vertice dei capi di stato e di governo, che dal 31 gennaio al 2 febbraio ha riunito ad Addis Abeba, Etiopia, i presidenti e i premier dei 53 paesi membri dell'organismo, ha tentato il putsch: ha provato a forzare la mano per essere riconfermato presidente a oltranza.
Beato chi raggiungerà la pensione
di Paolo Forcellini pubblicato su espresso.it il
Momento del ritiro posticipato. Lavori usuranti dimenticati. Donne del pubblico impiego "equiparate". Ecco quali sono le categorie più colpite dalle nuove regole
La crisi economica non sembra scalfire questo mercato. Superata la soglia dei 1.400 miliardi di dollari l’anno. L’Italia è all’ottavo posto; la sua industria bellica, Finmeccanica, al secondo. Si confida in un trattato internazionale, voluto dall’Onu, che regolamenti un mercato lasciato a sé stesso.