Vita nello Spirito

Fausto Ferrari

Fausto Ferrari

Religioso Marista
Area Formazione ed Area Ecumene; Rubriche Dialoghi, Conoscere l'Ebraismo, Schegge, Input

L’autore di queste righe si sente talvolta obbiettare che predicare la comunione spirituale è ridurre il mistero alla soggettività, e inclinare verso opinioni protestanti. Si può invece rilevare l’obbiettività, alla fine, del rapporto con la Chiesa, che del resto ha insegnato questa dottrina nel concilio di Trento...

Giovedì, 22 Luglio 2010 18:27

In forza della speranza (Frei Betto)

Un cristiano vive questa virtù come atteggiamento critico. Nessuna realizzazione umana lo può soddisfare pienamente e tenderà sempre verso qualcosa d'altro, da conquistare e da ricevere in dono.

Come pregare Dio? È questa la domanda che si pone da molto tempo questo mistico, prete cattolico e insieme maestro zen. Incontro con questo adepto del “qui e ora” al Benediktushof, in un piccolo villaggio della Baviera.

Nella provincia di Henan, la regione più povera della Cina, il tempio di Shaolin attira un fiume continuo di pellegrini buddisti. Conosciuto in Occidente per la pratica delle arti marziali, in Asia è dotato di una fama ben diversa: forte di una storia di 1500 anni Shaolin è la culla dello zen.

Mercoledì, 30 Giugno 2010 22:28

30. I Sacramentali

 

 

Anche i sacramentali sono azioni liturgiche simboliche, «per mezzo dei quali, ad imitazione dei sacramenti, sono significati e, per impetrazione della chiesa, vengono ottenuti effetti soprattutto spirituali» (SC 60).

Mercoledì, 30 Giugno 2010 22:10

Tra "già" e "non ancora" (Filippo Manini)

Il discorso sulla fine della storia s’innesta su quello del regno di Dio: il mondo nuovo è già iniziato ma il vecchio (col peccato) non è ancora cancellato. L’attesa non sminuisce l’impegno della chiamata di Dio.

Per il cristiano i pellegrinaggi avevano anche un significato esistenziale. Fare pellegrinaggio era ricordare che la vita stessa era pellegrinaggio. Rappresentava nel piccolo ciò che era l'esistenza stessa. Mettersi in viaggio voleva dire non sentirsi legati alla propria terra e alle proprie cose.

La gola, nella sua connotazione "viziosa" tocca il rapporto disordinato e aberrante con il cibo. Il goloso è colui che «non mangia per vivere, ma vive per mangiare».

Tacere deve significare radicarsi in quel nulla che consente all’uomo di essere ri-creato

Martedì, 29 Giugno 2010 22:01

«Sì» a Dio (Mons. Roberto Coff)

L’assunzione è per la Vergine il compimento della sua vita di fede. Ha talmente creduto nella Parola che la Parola si è incarnata in lei. Doveva conoscere il mistero del Cristo che contiene un dogma fondamentale: quello della glorificazione della carne.

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