A cura d P. Franco Gioannetti
Tu che stai visitando Dimensione Speranza, e che sei alla ricerca di una maggiore interiorità, fermati in questa rubrica; è il primo gradino di una ascensione spirituale lunga e difficile.
Ricorda sempre che l'attività della persona nella preghiera e nella meditazione è una cooperazione alla Grazia di Dio.
- La spiritualità del deserto -
Noi, popolo dell’Esodo, nomadi verso il Regno
di Enzo Bianchi priore di Bose
PRIMA PARTE
Nella scrittura il deserto è luogo di prova, attesa, educazione alla fede. Come l’antico Israele, il cristiano è chiamato a vivere la precarietà del viaggio verso la tappa definitiva, oltre la morte.
Il deserto è innanzitutto il luogo dove più si manifesta la resistenza dell’uomo al piano e al volere di Dio: una resistenza che è interna al popolo di Dio, che nasce nel cuore stesso del credente, ma anche una resistenza esterna, originata dalle forze che contrastano il disegno di salvezza di Dio.
- La spiritualità del deserto -
I maestri del deserto
di Gerolamo Fazzini
La spiritualità del deserto. È nel deserto che, fin dai primi secoli, maturano esperienze spirituali capaci di fecondare l’intera cristianità.
Testi per approfondire il tema
Si è voluto vedere in Osea un “profeta beduino”e si sono interpretati letteralmente i passaggi in cui egli annuncia che Yahvé ricondurrà il suo popolo nel deserto(2,6; 12,10). Questa interpretazione è, secondo noi errata. Osea ama troppo il suolo palestinese, da cui prende la maggior parte delle sue immagini, per aver accarezzato questa fantasia. Ciò che egli condanna, non sono la civiltà e l’economia sedentarie, ma l’influenza perniciosa che esse hanno esercitato su Israele: Il deserto non è dunque un luogo, ma uno stato; esso consiste nella privazione di tutti i beni che hanno fatto deviare Israele e ne prepara la conversione.
3 - Il luogo ove Dio parla
Dopo aver constatato l’orrore ispirato dal deserto, poi la sua rappresentazione demoniaca presso gli autori biblici, possiamo ora scoprire che il deserto è anche una realtà positiva: è una terra ove Dio è presente, un mondo di silenzio in cui Egli parla all’uomo.
Per parlare del deserto, i termini impiegati dagli scrittori della Bibbia, cambiano durante il corso della storia del popolo ebreo.
Da luogo di punizione, data da Dio, il deserto diventa luogo di tentazione di spiriti malvagi.
Guidati dalle parole dei profeti, soprattutto Geremia ed Ezechiele, gli uomini scoprono che Dio vuole la loro vita: ”Com’è vero che io vivo, oracolo del Signore Yahvé, io non gioisco per la morte dell’empio, ma perché cambi condotta e viva.Convertitevi, tornate indietro dalle vostre strade perverse. Perché volete morire, casa d’Israele?” (Ez 33,11)
Nella Bibbia il deserto è una realtà complessa della quale andremo a scoprire parecchi aspetti. Il primo argomento di questo capitolo è l’ostilità: il deserto ostacola la vita. Esso appare agli occhi degli Ebrei come una sciagura che Dio permette, per esercitare la sua giustizia. Ecco alcuni esempi.