Religioso Marista
Area Formazione ed Area Ecumene; Rubriche Dialoghi, Conoscere l'Ebraismo, Schegge, Input
Abbiamo chiesto al professore greco, Christos Yannaras, professore di filosofia e teologia all’Istituto di Studi Politici d’Atene di dirci quale dovrebbe essere, secondo lui, l’attitudine della Chiesa davanti alla modernità.
Il decreto conciliare riafferma la cooperazione in campo sociale come spazio di testimonianza comune della speranza cristiana. La ricerca della comunione tra le Chiese si intreccia, infatti, con quella dell’unità dell’umanità e quindi con l’impegno per la giustizia, la pace, la cura e a salvaguardia del creato. Analizziamo alcuni documenti relativi al tema.
En mi opinión, lo que se necesita es una teología «liberacionista» de las religiones. Tanto la sugerencia como el estudio del estado de la cuestión solamente pueden presentarse aquí en forma esquemática...
I politici e la vita morale. È ragionevole dare il potere a chi non è virtuoso? La morale insegna che una persona o possiede tutte le virtù o tutto il suo edificio morale è continuamente in pericolo. Ciò vale nella vita privata e in quella pubblica.
O accettiamo l'era dell'interpretazione o ci perdiamo per la strada dell'unico. Sembra ovvio oggi che esistano molte interpretazioni legittime e prospettive accreditate nella ricezione della Bibbia.
Il cristiano conosce tuttavia e apprezza particolarmente due stati: la vita matrimoniale e familiare, e la vita consacrata a Dio e al prossimo nel celibato.
Tutto il discorso è un commentario della confessione di san Paolo nella sua seconda lettera ai Corinzi (12,10), in cui Bossuet distingue il cuore della sua spiritualità: “quando mi sento debole, allora sono forte”. Ha sottolineato questa debolezza nella persona dell’Apostolo: “che predicatore per convertire tante nazioni!”
Le sofferenze provate nel suo corpo dall’Apostolo nella sua lotta per stabilire la Chiesa nel mondo, oggetto del secondo punto del panegirico, si accordano con il carattere della sua predicazione, ambedue figure del mistero della Passione del Signore.
Nell'inviare i suoi primi collaboratori Gesù dà loro alcune norme, essenziali, così poche che Luca e Matteo sentiranno di dover arricchire il discorso con altri loghia attinti alla tradizione dei detti di Gesù.