1. Non negarti alla trascendenza
non rinnegare la materialità.

2. Ma trattenersi alla trascendenza
è come sentire il profumo
di un ottimo cibo
senza sedersi a tavola
per gustarlo.

3. I supermercati delle religioni
offrono moltissimi prodotti
ma non vi si acquista
Dio.

4. Non è il curriculum
a far divenire saggio
- o santo
un maestro spirituale.

5. Gli altissimi pensieri spirituali
che non fanno rimboccare le maniche
anche per lavare piatti
e nettare cessi
sono vani.

6. Se i tuoi rituali
sono divenuti ripetitivi
ed insistenti
forse stai smarrendo il senso
della tua ricerca.

7. Se stai rincorrendo apparizioni
statue piangenti
o veggenti miracolati
fermati!
hai già perso troppe occasioni
per incontrare Dio.

8. L’essenziale lo si ritrova
nelle piccole cose.
Se si è alla ricerca
di ciò che è
innanzi tutto e fondamentale
allora ci si raccoglie
nella semplicità
nella nudità
nell’unità.

9. La tua meta non sarà
il frutto di una conoscenza
di un’ascesi
o di uno studio sistematico.

10. S’incontra Dio
lungo il cammino.
Lo s’incontra
nelle cose più semplici.

11. Abitare con se stessi
riconoscere la solitudine
inoltrarsi nel deserto…
sono le vie che portano a Dio.
Inseguire il vento
vagabondare tra le più diverse esperienze spirituali
offuscare la luce degli occhi
sognare impossibili alternative
sono gli artifici
del demone meridiano.

12. Camminare nello spirito
è progredire nell’amore.
Un amore che cresce
nella tensione
tra mancanza e pienezza
tra assenza
e sovrabbondanza
tra povertà
ed appagamento.

13. Se ritieni d’essere
una persona spirituale
tralascia i tuoi troppi
ed alti pensieri.
Scendi
e va incontro a Dio
nella polvere
nelle lacrime dei poveri
nella disperazione degli sventurati
nel fallimento degli indigenti.

14. Se non vuoi scendere
non potrai salire
né potrai incontrare
Colui che si manifesta
come il più Profondo
ed il Bassissimo.

15. Non negarti al Trascendente
non rinnegare l’umanità.

Francesco Spera