È questa fede e speranza nel mondo che trova forse la sua più gloriosa e efficace espressione nelle poche parole con cui il vangelo annunciò la “lieta novella” dell’avvento: “Un bambino è nato fra noi”.
Dovunque siamo, siamo nel luogo d’incontro con il Regno che è vicino, ma non ancora visibile. Che vediamo, ma non possiamo ancora toccare. Che sentiamo, ma solo come voce lontana.
Chi è capace di riconoscere la sua presenza? Il Signore risorto, che ha acceso nei nostri cuori la speranza di questa vita che non conosce tramonto, ci aiuti a riconoscerlo instancabile Viandante sulle vie travagliate della nostra storia.
La preghiera di Gesù è un riassunto dell’intero Vangelo. Nell’espressione iniziale, evidenzia che la signoria del Padre non è per dominare.E non sopporta discriminazioni: è necessariamente fraterna, costruisce comunione.
La vita religiosa in A.L. sta riscoprendo nella vita quotidiana l'incontro con Gesù Cristo, come sua ragion d'essere. Un incontro che alimenta quello con i fratelli. La mistica e la profezia sono oggi le due chiavi del suo dinamismo di rinnovamento, animato dalla speranza.
Escluse dall’istituzione, dalla riflessione teologica, dall’elaborazione della liturgia e dai posti di autorità, le donne hanno potuto trovare nella mistica uno spazio soggettivo dove sviluppare le loro aspirazioni.
Evangelizzazione innanzitutto, con stile apostolico, come San Paolo la vorrebbe, e quando è possibile realizza ciò rifiutando gli onorari per i servizi prestati.
Riguardo all'autore stesso, Bernardo, come tutti i monaci del suo tempo, è molto riservato nel parlare di proprie esperienze spirituali. Anzi ricorre alla Sacra Scrittura per interpretarle.
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