Si chiama “Justiça nos Trilhos” (giustizia lungo i binari) la campagna che punta il dito sulla multinazionale Vale do Rio Doce e sui danni sociali e ambientali che provoca. Ogni giorno i vagoni trasportano minerale di ferro per 20 milioni di euro da Carajás al porto di Madeira e di qui all’estero, incuranti della povertà diffusa, degli operai che vivono in baracche, del degrado ambientale. All’iniziativa stanno aderendo associazioni, movimenti, sindacati, realtà ecclesiali di tutto il mondo. di Dario Bossi