Prima di oggi, sono stato in Africa una solavolta,nel 1991. Da allora ho sempre portato nel cuore questo continente,consentendogli di ferirmi con il peso delle sue infinite tragedie: le guerrefratricide,il genocidio ruandese, la triste sorte delle sue donne, dei suoibambini,gli effetti deleteri della moderna globalizzazione……Due giorni fa lo shockdella visita a Kibera, la più grande baraccopoli di Nairobi. Ho capito perchédom Pedro Casaldaliga abbia definito l’Africa “la shoah del nostro tempo”, e l’economista Luis de Sebastianabbia titolato il suo ultimo libro Africa, peccato dell’Europa undefined Nella globalizzazione si dà per scontato che chiconvoca (“globalizza”) salvificamente è il Potere, soprattutto quelloeconomico.…