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Lunedì, 02 Giugno 2008 13:17

NEWS dal Mondo

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INDIA - «La persecuzione ci rende più saldi nella fede»

Nell’Andhra Pradesh i cristiani subiscono frequenti violenze con l’accusa di volere convertire gli indù. L’11 aprile scorso, circa 70 estremisti indù hanno assalito alcuni cristiani evangelici nel distretto di Chittor, hanno strappato loro di mano i testi cristiani e li hanno bruciati. Il 5 aprile a Hyderabad la polizia ha interrogato 27 turisti americani appartenenti al gruppo Youth Wing Mission. Sono stati accusati di aver «cercato di attirare i bambini» e di avere invitato a pregare per il bene degli abitanti, dice B. Sumathi, vice Commissario della polizia locale; ma non ci sono state conseguenze perché «non si è potuto provare che abbiano svolto attività di evangelizzazione». Mons. Marampudi Joji, Arcivescovo di Hyderabad, racconta che «nell’Andhra Pradesh i cristiani sono considerati con sospetto, gli estremisti [indù] li intimidiscono e chiedono loro ragione di qualsiasi cosa fanno, con il pretesto che vogliano convertire gli altri».
(ASIA NEWS)


QATAR - La prima chiesa cattolica a Doha dopo 14 secoli

Sono iniziati i lavori di costruzione della prima chiesa cattolica del Qatar, che dopo 14 secoli ha ottenuto il permesso di riaprire il suo primo luogo di culto nel Paese. L’edificio  - nella parte meridionale della capitale - non sarà aperto al pubblico, ma servirà a far pregare insieme la comunità cattolica del Qatar, composta per la maggior parte da stranieri. Il futuro parroco, P. Tom Veneration, racconta: «Dopo oltre 20 anni di richieste formali, il Governo ha concesso alle confessioni cristiane i terreni per costruire i propri edifici di culto. Ai cattolici è stato assegnato il lotto più grande, perché abbiamo un’antica presenza nel Paese e perché la nostra comunità, oltre 100mila fedeli, è la più grande». Il terreno «è stato concesso alla Chiesa dall’emiro Amir Hamad bin Khalifa Al Thani, che nel corso degli ultimi anni ha portato avanti una politica di dialogo interreligioso pur mantenendo la legge che vieta alla popolazione, per la maggior parte di fede musulmana, di convertirsi ad altre fedi. Questo è l’unico grande limite alla nostra opera pastorale, ma dobbiamo adeguarci». La chiesa sarà dedicata a Nostra Signora del Rosario.
La Chiesa è stata inaugurata dal Cardinale Yvan Dias il 5.5.2008.
(ASIANEWS)


PAKISTAN – Minacce di morte a un Vescovo e a due musulmani, impegnati nel dialogo

Il Vescovo cattolico di Faisalahad e due musulmani - un giornalista e uno studioso - hanno ricevuto minacce di morte per aver partecipato a un incontro interreligioso in una madrassah della zona alcuni mesi fa. Mons. Joseph Coutts, a guida della diocesi, ha assicurato: «Non ci faremo spaventare da queste intimidazioni, continueremo con le nostre attività interreligiose a favore dell’armonia sociale e della pace del Paese». Negli ultimi anni Faisalabad, la terza città del Pakistan, ha vissuto un positivo sviluppo delle relazioni tra cristiani e musulmani, anche grazie all’impegno in prima persona di Mons. Coutts. Ma vi sono anche numerose Ong, che lavorano insieme per promuovere il dialogo e il rispetto reciproco.
(ASIANEWS)


KENYA - Nonostante la ripresa economica, persiste la miseria

Quattro kenyoti su 10 ancora vivono nella più disperata miseria nonostante la recente ripresa economica che lo scorso anno ha registrato un tasso di crescita del 5,8% nel Paese. Secondo un’indagine del Governo, il 46% (16,5 dei 35,5 milioni di abitanti del Kenya) vive sotto la soglia della povertà, anche se molti sono in condizioni migliori rispetto a sei anni fa. Il rapporto rivela che circa 19 milioni di kenyoti vivono con più di un dollaro al giorno, abbastanza per la loro sopravvivenza quotidiana nelle città e nelle aree rurali. La ricerca si riferisce alle Otto province del Paese: la meno povera risulta essere Nairobi, con il 21,3 % nel 2006 rispetto al 52,6% del 2000. Seguono le province centrali, dove il livello di povertà è passato dal 35,3% al 30,4%. Tuttavia, nei grandi slums della città, come Kibera e Mathare, la situazione non è cambiata molto.
(AGENZIA FIDES)


CONGO - Si lavora per avere giovani impegnati

Aiutare la popolazione congolese a essere più vigile sull’amministrazione del Paese e sul rispetto dello stato di diritto: è l’obiettivo che si sono prefissate 47 commissioni diocesane di “Giustizia e Pace” al termine di un incontro nella capitale Kinshasa.
Sotto la guida dei Vescovi delle rispettive diocesi, gli organismi religiosi hanno concordato di lavorare «per coinvolgere i congolesi con azioni destinate a promuovere la riconciliazione e il buon governo, in particolare nella sensibilizzazione dei più giovani», ha detto Suor Marie-Bernard Alima, Segretaria della Commissione nazionale di Giustizia e Pace.
«Creeremo una commissione ad hoc per i giovani, destinata soprattutto ai ragazzi che lavorano nelle miniere della regione del Kasai», ha annunciato Padre Henri Tshipamba della commissione del Kananga (Kasai Occidentale). Padre Jean-PauL Lokutu, responsabile dell’organismo a Inongo (Kinshasa), ha espresso la sua soddisfazione per la determinazione dei Vescovi congolesi a «lavorare sul terreno per una mistica dell’impegno, passando dalle parole ai fatti».
(AGENZIA MISNA)


RUSSIA - In russo il Compendio del Catechismo cattolico

La versione russa del Compendio del Catechismo della Chiesa cattolica - richiesto da Papa Giovanni Paolo II - è stata presentata nella Cattedrale dell’immacolata Concezione di Mosca. Questa nuova pubblicazione rappresenta «una fonte che trasmette in modo chiaro e preciso l’essenza della dottrina cattolica, dalla quale partire per crearsi un’idea coerente e autentica della fede e della moralità. Potrà servire come strumento di evangelizzazione e fortificazione della fede cristiana e contribuire alla cooperazione tra Chiesa cattolica e ortodossa nel divulgare e proteggere i valori cristiani» . Il Catechismo della Chiesa cattolica è stato pubblicato nel 1992 .
(ASIA NEWS)


BURKINA FASO – Sostenere l’avvio di progetti imprenditoriali

Con il dono di un impianto pilota per la produzione di elettricità da fotovoltaico al villaggio di Tìedin nel Burkina Faso - destinato a sostenere l’approvvigionamento energetico di microimprese - è cominciato un programma internazionale di interventi per la cooperazione allo sviluppo che vede tra i protagonisti la Chiesa cattolica, il Ministero degli Esteri, imprese private, fondazioni no-profit e istituti di credito. L’iniziativa è stata presentata durante il Convegno “Energia per le microimprese e microcredito: nuova frontiera dello sviluppo in aree povere del mondo”, svoltosi lo scorso 9 marzo alla Rocca Albornoz di Narni (TR) L’idea dell’iniziativa è quella di sostenere l’avvio di progetti imprenditoriali nei Paesi del Sud del mondo, attraverso il microcredito (l’inventore del sistema, il bengalese Muhammad Yunus, noto come “il banchiere dei poveri”, è stato insignito del Nobel per la pace) e con interventi di cooperazione allo sviluppo, che abbiano come fulcro le Missioni cattoliche. Si comincerà con il Sahel, un‘area a forte tasso di desertificazione, e con il villaggio di Tiedin, a 100 km da Ouagadougou, la capitale del Burkina Faso. Obiettivo del progetto “microimprese”, elaborato dal Comitato di Cattolici per una Civiltà dell’Amore, è ridurre la forbice tra i Paesi ricchi e i Paesi poveri, realizzando nei territori del Sud del mondo opportunità di crescita e di sviluppo delle popolazioni locali.
(AGENZIA MISNA)


CITTÀ DEL VATICANO - «Nuove minacce alla dignità della donna»

«E’ inaccettabile che in un’epoca di accresciuta considerazione per tutte le questioni attinenti alla donna si affermino nuove forme di violenza e di schiavitù»: Lo ha detto l’osservatore permanente del Vaticano presso l’Onu, Mons. Celestino Migliore, intervenuto alla 51a sessione della Commissione sulla condizione della donna. Malgrado il principio dell’uguaglianza sia «quasi universalmente riconosciuto», per Mons. Migliore è necessario affrontare «nuove sfide, nuove forme di povertà e nuove forme di svantaggio sociale, ma soprattutto si sono presentate nuove minacce alla vita e alla dignità della donna». Il delegato vaticano ha detto che «occorre andare alle radici del fenomeno e capire il perché di questa violenza». «Persistono pregiudizi culturali verso la donna, ancora considerata in qualche modo inferiore all’uomo, una visione dei rapporti umani improntata prevalentemente alla produttività, un clima diffuso che favorisce il ricorso alla forza nella soluzione dei piccoli e grandi problemi dell’esistenza». Per questo il fenomeno deve essere considerato «nel contesto dei diritti umani, diritti da riconoscere senza ambiguità e da far rispettare con rigore legale. Tuttavia se il problema è anzitutto culturale e relazionale, come crediamo, i meccanismi propri dei diritti umani sono efficaci solo nella misura in cui si inseriscono in un’opera di sensibilizzazione e di educazione ai valori della femminilità».
(AGENZIA MISNA)


INDIA - APPROFONDIRE LA SPIRITUALITÀ LAICALE

Occorre approfondire nella Chiesa indiana la spiritualità laicale: lo afferma un messaggio della Commissione per il laicato della Conferenza Episcopale dell’India, diffuso al termine di un incontro in cui si è esaminato il ruolo e le sfide del laicato cattolico nella comunità indiana. La Commissione, formata da 30 membri, ha notato che, nonostante le indicazioni del Concilio Vaticano II in India la maggioranza dei fedeli laici resta ancora spettatrice, piuttosto che attiva partecipante delle quotidiane attività ecclesiali. «I laici devono essere agenti di trasformazione sociale, per creare una società più umana e fraterna», scrive la Commissione. Per questo si segnala l’urgenza di una spiritualità, che aiuti a formare il laicato cattolico per il servizio pastorale e per una testimonianza più incisiva nella società.

(AGENZIA-FIDES)


CINA - Rinasce il buddhismo, con oltre 100 milioni di credenti

Rinasce il buddhismo in Cina, con oltre 100 milioni di credenti. L’antica fede è riscoperta come sostegno dai giovani che per anni hanno rincorso il successo personale, mentre sempre più persone entrano nei templi per «migliorare la propria anima». La Cina attraversa un vero risveglio religioso: una recente indagine dell’Università Normale della Cina orientale stima che il 31,4% di chi ha più di 16 anni pratica una fede, per totali 300 milioni, 3 volte di più dei dati ufficiali. Tra questi, secondo Zhang Fenglei, Direttore del Centro di studi religiosi dell’università Renmin di Pechino, ci sono almeno 100 milioni di buddhisti. Esperti notano che, comunque la gran parte dei neobuddisti non fa scelte radicali, ma vi trova un sostegno nella vita quotidiana. In una generazione sottoposta a grandi tensioni sul lavoro e nella famiglia, il buddismo insegna la calma interiore tramite la meditazione e dà equilibrio e autostima grazie al rispetto di principi etici. Anche per questo attrae le persone di successo e di buona condizione economica.
(ASIANEWS)


IRAQ - I Vescovi: «Salvate i cristiani Irakeni»

In Iraq i cristiani stanno morendo, la Chiesa sta «scomparendo sotto i colpi di persecuzione, minacce e violenze da parte di estremisti che non danno scelta: o la conversione o la fuga». È l’appello di Mons. Louis Sako, Arcivescovo caldeo di Kirkuk, mentre giungono notizie di autobomba e uccisioni di cristiani anche  nelle zone curde, finora risparmiate. Il presule, che è Presidente del Comitato per il dialogo interreligioso del Consiglio delle Chiese cattoliche in Iraq, ha firmato una dichiarazione sulla situazione dei cristiani a Baghdad, denunciando gruppi che sotto la minaccia delle armi chiedono ai cristiani l’immediata conversione all’Islam o la fuga e la confisca dei beni. A Mosul succede lo stesso, ma con un’altra scelta: pagare un tributo in denaro al jihad se non si vuole essere uccisi.
(ASIANEWS)


FILIPPINE. - Il primo sacerdote della tribù Mangyan

Il 17 aprile scorso è stato ordinato sacerdote il primo tribaIe Mang’yan, una delle etnie più antiche e misteriose. P. Oybad è stato accolto da migliaia di fedeli nella Cattedrale di Bulacao, nella provincia orientale di Mindoro. P. Ewald Dinter, direttore della Missione locale, ha detto: «E’ un momento molto importante per l’inculturazione del messaggio di Cristo. Come diceva Giovanni Paolo Il, una fede che non diviene cultura è una fede che non viene pienamente vissuta o recepita».
La Messa è stata celebrata dal Vescovo di Calapan, Mons, Warlito Cajandig, assistito da oltre cento sacerdoti
(ASIANEWS)
Letto 1816 volte Ultima modifica il Domenica, 15 Giugno 2008 02:25

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