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Lunedì, 10 Marzo 2008 15:28

IL FEMMINISMO CATTOLICO, UNA STORIA CON PIÙ LUCI CHE OMBRE

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Ci sono tanti modi per affrontare la questione
femminile” e il radicale mutamento dell’immagine e ruolo delle donne nella
società. Paola Gaiotti de Biase, già parlamentare europea, esponente della
Margherita e che da molti anni vive e analizza questi temi in maniera
approfondita e originale, offre ora uno studio che è forse la cosa più
interessante e persuasiva che sia apparsa in argomento. Il volume di Paola
Gaiotti, recentemente edito dall’editrice Studium, che ricostruisce il ruolo
delle donne credenti di fronte alla modernità, è collocato, significativamente,
nella collana di Spiritualità cristiana contemporanea”, diretta dal professor
Massimo Marcocchi e dall’arcivescovo Cado Ghidelli.

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La tesi del libro è che il mondo di matrice cristiana
ha vissuto la modernizzazione (e la secolarizzazione) in un modo positivo,
scoprendo valori evangelici di libertà, uguaglianza, dignità personale.
Sappiamo tutti che si tratta di parole (ed espressioni) dal significato non
univoco e spesso ambivalente.

E tuttavia il nodo del problema appare ben chiaro
nelle pagine della Gaiotti: ci sono dei cattolici che pensano che il mondo
moderno, dall’illuminismo in poi, è tutto un cammino di allontanamento dal
cristianesimo, un cammino che trova oggi nella secolarizzazione il suo apice. E
secondo questi teo-con la nequizia dei tempi moderni, che hanno cancellato Dio
e la morale, si manifesta nella rivoluzione femminista: le donne rifiutano la
loro vocazione “naturale” di mogli e madri e vogliono imitare gli uomini: studiare,
lavorare, essere libere di decidere. Votano e persino fanno politica. Vogliono
parlare in chiesa e avere una responsabilità nel popolo di Dio anziché fare le
“perpetue” Con toni diversi e varia gradualità questo punto di vista è diffuso
nella società e anche nella comunità ecclesiale.

Questo libro affronta proprio la questione decisiva,
almeno dal punto di vista cattolico, perché dimostra che le donne hanno vissuto
il processo di secolarizzazione in maniera diversa e molto più positiva
rispetto agli uomini. Come hanno rilevato Pietro Scoppola, Renato Moro e lo
stesso Giuliano Amato, attuale ministro degli Interni, costituisce un passo
avanti anche nella storia della spiritualità e della vita cristiana.

Nelle note e in bibliografia, si ritrovano le intuizioni
e le analisi che hanno fatto maturare ed emergere questa nuova consapevolezza:
si pensi agli studi di Emma Fattorini, Cettina Militello, Maria Cristina
Giuntella, Adriana Valerio, Maria Cristina Bartolomei, Rosemade Goldie, Maria
Pia Bruzzichelli...

Ma nelle pagine di Paola Gaiotti accanto alle
studiose si incontrano anche le protagoniste che hanno segnato una strada
nuova. Non sempre capite e apprezzate all’inizio, esse hanno dimostrato coi
fatti che uscendo da un ruolo soltanto “domestico” le donne potevano portare
alla vita sociale ed ecclesiale idee, energie e valori in maniera nuova e
incisiva.

Basti pensare a riformatrici della vita religiosa
come la Vincenza Gerosa e Bartolomea Capitanio, fondatrici delle Suore di Maria
Bambina, la Verzieri e la Guerra; a innovatrici del costume e della cultura
come la Costanza d’Azeglio, la Da Persico, la Barelli, laTincani, la Piotti, la
Vittoria De Toni Trebeschi. Per non dire della vita politica, che sarebbe stata
certo più povera senza la Badaloni, la Gotelli, la Bianchini, la Cinciari
Rodano, la Martini, l’Anselmi (e la Bindi). E sarebbe certo migliore e più
ricca se le donne fossero molte di più...

Un capitolo particolarmente importante è quello che
riguarda il ruolo del grande associazionismo cattolico. Esso ha aiutato
tantissime donne a uscire dall’isolamento e dalla dedizione esclusiva ai
fornelli. Ha insegnato che si può integrare la vita familiare e quella sociale,
con vantaggio per ambedue, E attraverso l’associazionismo, come spiega Maria
Teresa Bellenzier nel suo saggio conclusivo, le donne hanno potuto dare alla
Chiesa e alla società un contributo di cultura e spiritualità che sarebbe stato
altrimenti impossibile.

 

Di Angelo Bertani

Jesus /Dicembre 2006

Letto 2064 volte Ultima modifica il Venerdì, 04 Aprile 2008 17:41

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