L'estrema destra europea prepara una grande manifestazione contro l'Islam
Clarín (Argentina) del 11.08.08
di Julio Algañaraz
L'estrema destra europea, pregna di fascismo e di ideali nazisti, ha trovato il suo imprescindibile nemico nell'Islam e ieri è stato annunciato che organizza una grande concentrazione contro la costruzione di una moschea a Colonia, in Germania, per il mese di settembre, dopo le vacanze nell'emisfero nord. Uno dei personaggi protagonisti della manifestazione sarà il deputato Mario Borghezio, esponente della Lega Nord nel governo conservatore di Silvio Berlusconi, che è stato condannato dalla Chiesa italiana due giorni fa dopo il giuramento guerriero armato contro i musulmani in una chiesa genovese.
I trionfi nelle varie elezioni nazionali dei partiti di estrema destra e xenofobi rafforza le azioni contro gli immigrati clandestini e l'ostilità verso gli islamici perché si sentono protetti dalla ondata conservatrice che si vive in Europa.
La concentrazione di Colonia, una delle principali città tedesche, vuole essere l'atto di fondazione dei gruppi "neri", con il tentativo di dare vita ad una "dichiarazione di Colonia" contro "l'islamizzazione dell'Europa". Dal momento in cui la comunità islamica di Colonia ha deciso di costruire la più grande moschea tedesca con due minareti di 55 metri di altezza, il progetto si è trasformato in un detonatore del malcontento istigato dalla estrema destra.
La grande manifestazione del 19-20 settembre concentrerà nella città fondata dai Romani tutti gli utramontanismi del Vecchio Continente. In Germania il gruppo organizza il meeting si chiamata "Pro-Colonia" ed i suoi membri si proclamano "attivisti della giustizia di destra", contrapponendosi "ai difensori del multiculturalismo e del gran capitale".
Il suo principale punto di riferimento è il partito neonazista NPD, i cui deputati due anni fa si ritirarono dal Parlamento Europeo, quando venne rese omaggio alle vittime del campo di sterminio di Auschwitz.
Assicurano la loro presenza a Colonia il fondatore del "Fronte nazionale" francese, Jean-Marie Le Pen, il leader del partito dell'estrema destra fiamminghi del Vlaams Belang, Filip Dewinter; gli orfani del pensionato Jorg Haider, noto come "il Fuhrer d'Austria" e, naturalmente il deputato italiano.
Borghezio è il personaggio più colorito, amato e detestato del partito xenofobo, nell'intimo separatista, di milioni di sostenitori nel nord Italia, che sognano di allontanare dalla "Padania" (la regione settentrionale inventata come patria congetturale) gli islamici, i "terroni" del sud italiano e il maggior numero possibile di immigrati. Non del tutto, perché in realtà gli stranieri dei paesi più poveri sono essenziali.
Ma Borghezio, che era solito con alcuni amici spruzzare i treni per "disinfettarli" quando vedeva neri o arabi, organizza provocazioni quasi quotidianamente. Ha inoltre portato i suini ad urinare su terreni acquistati da musulmani che avevano ottenuto il permesso di costruire moschee nei comuni italiani.
Due giorni fa tuonò davanti l'altare della chiesa di San Giovanni a Genova, un sito storico del XIII secolo, che "noi cavalieri combattenti proteggeremo la cristianità ora e per sempre. Promettiamo di difendere con ogni mezzo necessario il cristianesimo dalla profanazione dell'Islam". La dichiarazione di guerra, completata da un scenario di bandiere della Lega Nord e spade medievali, ha provocato una dura reazione da parte l'arcivescovo di Genova e presidente della Conferenza Episcopale italiana, il Cardinale Angelo Bagnasco.