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Domenica, 03 Agosto 2008 14:14

Una cortina di fumo per occultare problemi di fondo

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Una cortina di fumo per occultare problemi di fondo

da La Nación del 30.07.08

Roma (dalla nostra corrispondente) – I soldati pattugliano le strade delle principali città italiane. Lo stato di emergenza contro l'immigrazione clandestina. Quasi 160.000 nomadi nelle mira del censimento considerato discriminatorio.

Molti italiani ritengono che, con misure populiste, il governo di Berlusconi non solo cerca di nascondere una gravissima situazione economica, ma inoltre allontana l'Italia dai valori morali ed etici, i difesa dei quali è già intervenuta l'Unione Europea.

I sondaggi indicano che la maggior parte degli italiani sono soddisfatti della pesante mano di Berlusconi. Ma d'altra parte, il controverso magnate e premier italiano sembra cogliere questa psicosi diffusa di insicurezza e di immigrazione clandestina – fomentata anche dai suoi mezzi di comunicazione –, per far dimenticare che il Parlamento ha appena approvato una legge che garantisce la sua immunità.

Non sono pochi gli analisti che sottolineano che vi è una grande contraddizione tra la normativa recentemente approvata (che, in realtà, lo salverà in caso di condanna in primo grado in un processo per corruzione) e questo tentativo di dimostrare, con militari e stati di emergenza, un forte impegno a favore di "legge e ordine".

Parlando quasi esclusivamente di emergenza, di insicurezza, di barbara invasione di immigrati senza documenti distrae l'attenzione dall’altra grave emergenza: l’insofferenza delle tasche degli italiani, che già non riescono ad arrivare fine mese.

Un recente rapporto ha indicato che questa estate tra i 20 ed i 21 milioni di italiani andranno in vacanza con una media di 9 giorni, due in meno dell'anno scorso. Coloro che andranno in vacanza rappresentano circa il 40% dei 48 milioni di italiani nella maggiore età, 2 milioni in meno rispetto al 2007. Si tratta di una riduzione del 10% rispetto allo scorso anno, a causa della mancanza di denaro (i salari sono fermi da anni), il costo del carburante, alle stelle, ed i prezzi troppo elevati a causa di inflazione.

In questo contesto, il governo preme su l’ondata dei clandestini – vittime della fame e della guerra nei loro paesi – stando in agguato. E forse si dimentica di un altro possibile stato di emergenza se, da giorno all’altro, i 650.000 immigrati clandestini che lavorano in Italia venissero espulsi. Cosa faranno centinaia di famiglie italiane che si affidano a baby-sitter filippine, peruviane e boliviana, o le migliaia di anziani che sopravvivono grazie alle badanti che gli assistono? Perdita di valori.

Al di là di quella realtà, per molti italiani che conoscono la storia, o che hanno parenti che partirono per il Nuovo Mondo a "fare l’America" quando in Italia c’era gente che letteralmente moriva di fame, risulta umiliante l'attuazione di una politica di immigrazione come quella di Berlusconi, confinata nella discriminazione e nella xenofobia, come accusata dall'Unione Europea.

E’ anche molto umiliante per coloro che ricordano un'altra Italia, che manteneva alti i valori morali ed è stata membro fondatore della Comunità Economica Europea, e che oggi riceve continue tirate d’orecchie da parte delle istituzioni create a seguito di quel sogno europea. In questo senso, ci sono quelli che sottolineano che, così come in altri momenti di turbolenza è stato grazie all'intervento dell'Unione Europea che l'Italia è riuscita a rimanere ancorati a un blocco di economia di mercato, ora “l’azione pedagogica” dell'Europa si estende niente meno che all'etica.

“La ripetuta adozione di misure di emergenza per il controllo dell’immigrazione sembra indicare che i vari provvedimenti non sono in grado di gestire un fenomeno che non è nuovo e deve essere trattato con misure ordinarie”, afferma il rapporto su l’Italia del Commissario per i diritti umani del Consiglio d'Europa, divulgato ieri. “Inoltre, le frequenti modifiche delle disposizioni legislative in materia di immigrazione vanno a scapito della certezza del diritto”, aggiunge.

Pochi giorni fa, tra i disordini causati dalla dichiarazione dello stato di emergenza per il flusso di straordinario degli extracomunitari, anche il Vaticano ha esortato l'Italia a rispettare i diritti umani degli immigrati. Un simile appello era stato fatto in precedenza, quando si stabili la registrazione della popolazione nomade.

Andrea Bonanni, un giornalista de La Repubblica, riassume bene ieri, nel suo blog, la situazione: “Da sorvegliato speciale per la politica economica, l’Italia sta diventando un sorvegliato speciale per i valori fondamentali che costituiscono l’essenza stessa di una democrazia. E’ un segno del degrado del Paese su cui, a mio avviso, non riflettiamo abbastanza. Ma che dovrebbe comunque indurci a rallegrarci dell’esistenza di un ‘cane da pastore’ europeo, che si sforza di frenare la deriva di questo governo”.

Letto 1842 volte Ultima modifica il Domenica, 03 Agosto 2008 14:25

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