Intellettualismo astratto?
Pragmatismo fanatico?
Nel Vangelo
Lo Spirito sorgente interiore di vita
Gv 1 / 29-34
Gesù che solidarizza con la situazione di peccato dell’umanità per liberarla, è colui nel quale rimane lo Spirito.
È lui che comunica lo Spirito agli uomini perché vivano la vita nuova di figli di Dio.
Gv 3 / 3-8
Soltanto lo Spirito può cambiare radicalmente l’uomo.
Gesti spettacolari? Ritualismo?
Incontro con la salvezza dono di Dio?
Nel Vangelo
Gesù è il segno definitivo di salvezza
Gv 1, 14.16.17; 17, 2-3
Nell’umanità storica di Gesù si rivela, per il credente, l’unigenito
Gv 5, 19-23. 24-30
Nel Figlio dell’uomo, se entra nella stessa dimensione di accoglienza e di fedeltà, trova la via della vita
Gv 6, 32-35. 37-40
La Meditazione nell'islam
“Levigare il cuore” è così che il Profeta Maometto descrive il lavoro spirituale. Lo stato interiore della preghiera è di stare “di fronte a Dio come se tu lo vedessi”.
Meditare per il sufi-mistico mussulmano è un tendere ad affidarsi a Dio fino allo scomparire dell’anima individuale in Dio.
Un’ esperienza mistica, allo stesso tempo, della grandezze di Dio e della grandezza dell’uomo.
La Meditazione nell'ebraismo
La preghiera è l’espressione della volontà di entrare in relazione con la Sorgente della luce!
In ebraico, meditare si dice lehitboeded, verbo che deriva da badad, che significa “essere solo”.
La parola meditazione, hitbodent, ha molti significati tra cui “isolamento fisico” e “solitudine interiore”.
Tuttavia l’uomo non è solo. Perché secondo la Kabbala (dall’ebraico, lekabel, che significa “ricevere”) “dall’altra parte di questo vuoto dell’universo, Dio stesso prega”.
Leggi attentamente il salmo
2 Effonde il mio cuore liete parole,
io canto al re il mio poema.