I Dossier

Visualizza articoli per tag: Storia della Salvezza

Venerdì, 18 Gennaio 2008 23:04

Lezione Sedicesima. L'esistenza cristiana nel mondo

Lezione Sedicesima

L’ESISTENZA CRISTIANA NEL MONDO

 



Introduzione

1. Mentre l.a figura umano-divina di Gesù si dileguava tra le nubi del cielo nell'ascensione, gli angeli ammoniscono gli apostoli a girare gli occhi verso la terra: «Perché state a guardare il cielo?». E indicano loro l'ultimo appuntamento della storia: la seconda venuta di Gesù: «Questo Gesù, che è stato di tra voi assunto in cielo, tornerà un giorno allo stesso modo in cui l'avete visto andare in cielo» (At. 1,11).

La storia che va dalla Pentecoste alla seconda venuta dev'essere coperta dall’attività della Chiesa e del cristiano per fermentare con l'evangelo: «l’andate in tutto il mondo e predicate il Vangelo ad ogni creatura» (Mt. 28,16-20 e parr.). La nostra storia è il tempo del regno, il terreno in cui Dio prepara e compie la salvezza.

Pubblicato in Bibbia
Mercoledì, 19 Dicembre 2007 00:07

Lezione Quindicesima. La Chiesa sacramento di salvezza

Lezione Quindicesima

LA CHIESA SACRAMENTO DI SALVEZZA

 




Introduzione

La storia della salvezza realizzata nella persona di Gesù di Nazareth, raggiunge il suo culmine e la sua definitività, ma non si conclude con lui. La sua opera di salvezza, espressa pienamente nel mistero pasquale della sua passione-morte-risurrezione, è destinata a continuare finché dura la storia dell'umanità. Venuto tra gli uomini per salvarli («per noi uomini e per la nostra salvezza discese dal cielo…»), Cristo li ha associati in modo indissolubile a sé e li destina ad essere il tramite della salvezza per coloro che ancora non credono in lui. La Chiesa, in quanto comunità dei credenti in Cristo, è intimamente legata al Signore Gesù e ne è, in qualche modo, la continuazione della sua presenza salvifica nel mondo.

Pubblicato in Bibbia
Martedì, 20 Novembre 2007 00:00

Lezione Quattordicesima. Gesù Messia e Signore

Lezione Quattordicesima

GESÙ MESSIA E SIGNORE


1. Gesù Messia

Introduzione

1. Passando dalla riflessione dall’A.T. al N.T., ci collochiamo nella prospettiva storico-salvifica, come si è fatto per le lezioni precedenti.

Pubblicato in Bibbia
Lunedì, 22 Ottobre 2007 22:00

Lezione Tredicesima. La sapienza in Israele

Lezione Tredicesima

LA SAPIENZA IN ISRAELE

 

 

Introduzione

La riflessione teologica sulla storia della salvezza è il filo conduttore del nostro corso e deve necessariamente partire dalla considerazione degli interventi di Dio nel tessuto degli avvenimenti umani distribuiti nello spazio e nel tempo. L’esegesi veterotestamentaria presenta Israele come il popolo della storia e Jahwé come il Dio della storia.

Pubblicato in Bibbia
Martedì, 18 Settembre 2007 01:38

Lezione Dodicesima. L'esperienza dell'esilio

Lezione Dodicesima

L’ESPERIENZA DELL’ESILIO

 



«Dopo la caduta di Gerusalemme
fui trasferito in Babilonia
e là Israele fu
quale nave senza nocchiero»

(Poesia di chiusura della Megillà di Puru)

1. L’Evento storico

Sotto il nome di esilio si designano le deportazioni in Babilonia dei notabili del popolo d’Israele, vinto ed assoggettato militarmente dalla potenza caldea. Questo fenomeno era comune nell’Oriente antico: la deportazione delle classi dominanti dal punto di vista economico, politico e spirituale, era una misura preventiva contro eventuali insurrezioni (cfr. Am. 1).

Pubblicato in Bibbia

Lezione Undicesima

IL LEGAME STORICO-SALVIFICO
TRA IL CULTO EBRAICO E LA LITURGIA CRISTIANA

 


Introduzione

1. I riti del culto ebraico, stabiliti nell’A.T., avevano nell’intenzione di Dio che li aveva ordinati, il preciso scopo di operare la salvezza. Nella nuova alleanza i riti sacramentali sono segni dotati di una triplice dimensione: hanno un valore dimostrativo di una realtà spirituale presente, un valore rimemorativo di una realtà passata, ed un valore preannunciativo di una realtà futura. S. Tommaso applica a tutti i segni rituali dell’antica alleanza questo principio dei sacramenti cristiani.

Pubblicato in Bibbia

Lezione Decima

L’economia salvifica nel culto d'Israele

 

 

Introduzione

La comunità d’Israele era talmente convinta dell’importanza del culto e della liturgia, in quanto espressione della vita di fede e del rapporto particolare di Dio con il suo popolo, da ritenere il servizio liturgico (abodah) come una delle tre cose su cui poggiare il mondo:

«Shimon il giusto, era uno degli ultimi membri della Grande Assemblea. Egli soleva affermare: su tre cose poggia il mondo: sulla Torah, sul servizio divino (abodah) e sulle opere di carità» (Mishnah, Pirqué abot, 2, ed A.A. Piattelli, Massime dei Padri, Roma, p. 10).

Dio prende l’iniziativa della salvezza. Ogni atto salvifico, che comporta un aspetto nuovo nella rivelazione, viene ad arricchire e consolidare il legame tra Dio e il suo popolo (alleanza), ed è registrato nella Parola.

Pubblicato in Bibbia
Giovedì, 03 Maggio 2007 02:20

Lezione nona. Il profetismo

Lezione Nona

IL PROFETISMO

 

 

Nel cammino della storia salvifica l’incontro del Dio vivente con l’umanità rappresentata da Israele, avviene mediante continue esperienze religiose tramite alcuni personaggi che svolgono dei ruoli particolari per tutto il corso di svolgimento dell’economia divina di salvezza.

Pubblicato in Bibbia
Giovedì, 08 Febbraio 2007 01:19

Lezione Ottava. La monarchia e il regno

Lezione Ottava

LA MONARCHIA E IL REGNO

 

 

1. Il tema del Regno

a) Novità istituzionale

La monarchia non è un’istituzione dei primordi del popolo di Israele. Non faceva parte delle istituzioni del popolo di Dio nei primi due secoli dopo l’insediamento nella terra promessa.

Pubblicato in Bibbia
Venerdì, 12 Gennaio 2007 02:04

Lezione Settima. Il dono della terra

Lezione Settima
Il dono della terra


Introduzione

Se Israele, all’uscita dalla terra d’Egitto, non avesse avuto una meta verso la quale dirigersi, sarebbe stato condannato a girovagare da nomade per il deserto, ai margini dei paesi occupati da altri popoli. Il suo esodo sarebbe stato un evento puramente spirituale: un’uscita verso la libertà del servizio di Dio, ma senza un segno fisico del dono divino. In realtà la vita umana non si realizza senza un rapporto con le risorse della terra: anche il nomade dipende dal regime economico realizzabile in zone non coltivate e, giuridicamente, non lottizzate. La scarsa vegetazione desertica consente la pastorizia e l’attendamento presso le oasi e le fonti d’acqua.

Pubblicato in Bibbia
Pagina 1 di 2

Search