Eckart non cita Agostino soltanto per convenzione, come può fare ogni buon teologo medievale, ma piuttosto perché trova nel vescovo di Ippona proprio il banco di prova del suo pensiero.
Gli scenari sono quelli di una nazione, nei primi decenni del '900, sedotta dall'utopia di una rivoluzione sociale. Di fatto stretta in un potere assoluto e violento...
L’esperienza della malattia con tutto ciò che di sofferenza essa comporta: dolore, ansia, solitudine, paura della morte è costitutiva della condizione umana e interpella in modo drammatico il credente.
Perché abbiamo dimenticato che se ci son fili di lana \ tagliati netti dalle forbici, ci son fili di maglia che giorno \ per giorno si consumano sul dorso di quelli che l'indossano.
Raggiungere la santità significa procedere attraverso l’intrico delle interiori e spesso sconosciute deformazioni personali. Lavoro faticoso, non conosciuto da altri che da Dio, lavoro di discesa nei propri personali inferi, perché l’Uomo vero risorga in ognuno.
Se Egli mi ama come se fossi il “Dio di Dio”, perché io non Lo amo veramente come se fosse il mio Dio"?
Normalmente arriviamo alla seconda fase della vita impreparati, ignoranti, inesperti. Non sappiamo che fare, non abbiamo punti di riferimento...
Lasciar risuonare dentro di noi, costantemente, un canto sommesso, un’antica melodia, una lieve armonia.
Per quanto forti possano essere in noi i desideri di potere, non è più tempo di restaurazioni o di clericalismo, anche se una struttura ecclesiale, soprattutto clericale, piace ancora a tanti ed anche se una ecclesiologia centralista prova ancora a soppiantare l’ecclesiologia della grande Tradizione.