Queste cinque omelie, situabili cronologicamente nei primi anni dell’impero di Teodosio I, ci testimoniano la presenza in Cappadocia di una crisi economica, sociale e politica. Nel tempo stesso ci permettono di riscontrare il forte impegno ecclesiale e sociale di un vescovo il quale predica che il povero deve essere amato perché è uomo e come tale è degno di amore.
I Padri della Chiesa non hanno elaborato una catechesi sistematica fondata sui dieci comandamenti e bisogna attendere sant’Agostino per leggere un commentario al Decalogo che sarà ripreso e ampliato dai teologi del Medioevo, come san Tommaso D’Aquino o san Bonaventura. In realtà il Decalogo è citato spesso presso i Padri greci o latini per la sua seconda parte, che concerne il prossimo, o anche in modo indiretto quando riportano il Discorso della montagna (Mt 5,21-27).
Anselmo d'Aosta, noto anche come Anselmo di Canterbury (Aosta, 1033 o 1034 – Canterbury, 21 aprile 1109), è stato un teologo, filosofo, monaco e arcivescovo, considerato tra i massimi esponenti del pensiero medievale di area cristiana.
Fu grande riformatore e moralizzatore della Chiesa del suo tempo, autore di importanti scritti liturgici, teologici e morali.
Quasi tutto ciò che conosciamo della vita di Beda è quanto è stato raccontato da lui stesso nella sua Historia. Le sue parole, scritte nel 731, quando la morte era ormai vicina, gettano una luce sulla composizione del lavoro attraverso il quale è meglio ricordato nel mondo.
Rabano Mauro è stato autore di una vasta produzione letteraria come teologo, commentatore delle Scritture, poeta, enciclopedista.
Massimo è uno dei principali autori di ascetica e mistica, ed è il più eminente teologo della chiesa orientale del secolo VII.
Solamente da un secolo la Chiesa d’Occidente è in grado di accedere alla lettura delle opere di questo mistico. Celeberrimo invece da sempre nelle Chiese d’Oriente, San Simeone il Nuovo Teologo è considerato uno dei più grandi mistici dell’epoca bizantina post-patristica.