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Martedì, 06 Febbraio 2007 16:24

SINODO PER L'AFRICA SENZA L'AFRICA. DURE CRITICHE DI UN COMBONIANO AI ‘LINEAMENTA'

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SINODO PER L'AFRICA SENZA L'AFRICA. DURE CRITICHE DI UN COMBONIANO AI ‘LINEAMENTA'

VERONA. Il cammino di preparazione al prossimo Sinodo dei vescovi africani, che si terrà di qui a due anni, è partito con il piede sbagliato. Il Vaticano ha infatti pubblicato la scorsa estate i Lineamenta per la prima assise della Chiesa del ‘Continente dimenticato' da 15 anni a questa parte (v. Adista n. 59/06): ma a leggerli con attenzione – come fa p. Francesco Pierli, missionario in Kenya, sull'ultimo numero di Raggio, il mensile delle missionarie comboniane – si scopre che il documento è debole proprio in quei tre campi che dovrebbero essere qualificanti per il prossimo Sinodo: la ricchezza della Chiesa africana, il ruolo delle donne e quello dei laici.
Il Sinodo, scrive Pierli, cade in un momento propizio e la scelta del tema dell'incontro, "La Chiesa in Africa a servizio della Riconciliazione, della Giustizia e della Pace", "non potrebbe essere più appropriata": "Un Sinodo potrebbe contribuire a mettere l'accento sul positivo che già esiste e a correggere l'immaginario comune troppo negativo" del Continente.

Ma, al di là del titolo, il rischio è che, come già nel primo Sinodo africano nel 1994, "l'Africa come tale, ma soprattutto l'Africa cristiana, con le sue vivaci comunità, con le sue migliaia di parrocchie, le sue centinaia di diocesi, la sua organizzazione continentale… sia lasciata alla finestra". Il confronto con l'esperienza passata non è vano, perché già tredici anni fa "la Chiesa locale africana con la sua organizzazione e il suo ricco magistero fu completamente dimenticata nella preparazione". I Lineamenta per il 2009 non fanno sperare niente di buono da questo punto di vista: la grande ricchezza di elaborazione teologica, pastorale e morale delle Chiese africane è completamente "dimenticata" e "tutto il magistero citato nei Lineamenta è quello del papa e delle congregazioni romane". Per Pierli si tratta di "un grave peccato di omissione oltre che un insulto pesante alle Chiese locali africane, alle Università cattoliche e agli altri centri accademici".

Questo atteggiamento di Roma sa di "colonialismo, quando tutto veniva deciso nelle metropoli europee", e la sua conseguenza sarà, secondo il missionario, un boicottaggio silenzioso: "Se le Chiese locali non vengono coinvolte nella gestione del Sinodo con le strutture che hanno, a livello continentale come a livello regionale, anche il prossimo Sinodo resterà un fatto esterno alla vita di milioni di persone. A livello simbolico, è significativo che la sede scelta per questo secondo incontro – come già avvenne per il primo – sia Roma e non una città africana. Pierli, su questo punto, spera in un ripensamento del papa, perché il Sinodo diventi veramente "degli africani" e non soltanto "per gli africani".

Ma non è solo questione di metodo: "Il protagonismo ecclesiale della donna in Africa è straordinario, come pure la sua crescita a livello sociale e politico. Ma trovo che nei presenti Lineamenta l'attenzione alla donna sia debole. Eppure la maggioranza dei ministeri in Africa sono in mani femminili". Una situazione che il Sinodo dovrebbe riconoscere dedicando "più attenzione e spazio" al tema, "ma anche dando voce diretta alle donne": "Perché devono essere ancora gli uomini a parlare per le donne? […] È la Chiesa più vicina ai fondamentalisti islamici che ai segni dei tempi attraverso i quali Dio parla a tutti, Chiesa compresa?".

Stesso discorso per il ruolo dei laici, a cui i Lineamenta dedicano molte parole. Ma "quello che manca", fa notare Pierli, "sono le direttive ai vescovi e ai preti, affinché non soffochino, nella pratica, le iniziative dei laici". "Il rapporto fra il ministero ordinato e i ministeri laicali", conclude il missionario, "è ancora fortemente sbilanciato dalla parte della gerarchia, dando dei laici l'immagine di minorenni bisognosi di essere imboccati". (alessandro speciale)

da Adista Notizie n°7 del 27 gennaio 2007

Letto 3440 volte Ultima modifica il Lunedì, 09 Aprile 2007 11:34
Fabrizio Foti

Architetto
Area Mondo Oggi - Rubrica Ecclesiale

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