Prima del Vaticano II non si potrebbe dire che l’intera Chiesa si interessasse della Preghiera delle Ore. Essa sembrava riservata al Clero e particolarmente ai monaci e alle monache che celebravano l’Ufficio nel coro, le altre religiose e religiosi recitavano delle preghiere diverse. L’ufficio che recitava il clero dopo il suddiaconato si chiamava “Breviario”.
Allorché il Sig. X…, giovane filosofo francese, arrivò al Monte Athos, aveva già letto un certo numero di libri sulla spiritualità ortodossa, in particolare la Piccola Filocalia della preghiera del cuore e i Racconti di un pellegrino russo. Ne era stato sedotto senza esserne veramente convinto.
All’inizio del corso sulla celebrazione eucaristica e dopo aver studiato la liturgia della parola nell’eucaristia, abbiamo visto come concretamente celebrare la liturgia della parola nella celebrazione eucaristica.
ANALISI E TEOLOGIA
Come abbiamo già visto, la nostra celebrazione eucaristica non si riferisce direttamente al Calvario ma alla Cena del Signore, un pranzo pasquale che attualizza il Calvario.
di: P. ADRIEN NOCENT O.S.B.
1. Eucaristia e assemblea
Il dialogo iniziale della Preghiera eucaristica, che esiste in tutte le liturgie anche orientali, significa che la celebrazione eucaristica è fatta non soltanto dal celebrante ma da tutta l’assemblea dei battezzati.
di: P. ADRIEN NOCENT O.S.B.
1. I testi biblici
Sono quattro i testi del Nuovo Testamento che ci descrivono l’istituzione dell’eucaristia: Mt 26,26-29; Mc 14,22-25; Lc 22,15-20; I Co 11,23 e seg.
Paolo “trasmette”, dopo averla “ricevuta”, una tradizione liturgica. Dobbiamo dire lo stesso dei testi sinottici, cioè i vangeli di Matteo, Marco, Luca, dei quali la concisione lapidaria è in contrasto con il contesto dove viene inserito il racconto dell’istituzione.