PRESENTAZIONE
di salute cagionevole, desiderosa di una vita appartata, fare grandi cose?
RAFFAELE
Vi proponiamo di meditare:
VACANZE“DIVERSE”
GIOVANNA
«Tuttomi è lecito!». Ma non tutto giova.
«Tutto mi è lecito!». Ma io non mi lascerò dominareda nulla. “I cibi sono per il ventre e il ventre per i cibi!”. Ma Dio distruggerà questo e quelli; il corpo poi non è per l'impudicizia, ma per il Signore, e il Signore è per il corpo.
Fra i ventisette "libri" del Nuovo Testamento si trovano anche ventuno lettere, alcune delle quali sono contenute nell' Apocalisse (capp. 2-3).
Questo dato si spiega con un' abitudine corrente nell'antichità perché si era soliti scrivere lettere con l'intenzione di creare una letteratura permanente. Le lettere venivano raccolte e pubblicate per conservare la memoria dell'autore e per diffondere le concezioni e le dottrine filosofiche, religiose epolitiche.
Cristo infatti non mi ha mandato a battezzare, ma a predicare il vangelo; non però con un discorso sapiente, perché non venga resa vana la croce di Cristo. La parola della croce infatti è stoltezza per quelli che vanno in perdizione, ma per quelli che si salvano, per noi, è potenza di Dio.
LECTIO Matteo 17, 1-9
Sei giorni dopo, Gesù prese con sé Pietro, Giacomo e Giovanni suo fratello e li condusse in disparte, su un alto monte. E fu trasfigurato davanti a loro; il suo volto brillò come il sole e le sue vesti divennero candide come la luce.
Cor 1/1-16
LECTIO
Saluti e azione di grazia
Paolo, chiamato ad essere apostolo di Gesù Cristo per volontà di Dio, e il fratello Sostene, alla Chiesa di Dio che è in Corinto, a coloro che sono stati santificati in Cristo Gesù, chiamati ad essere santi insieme a tutti quelli che in ogni luogo invocano il nome del Signore nostro Gesù Cristo, Signore nostro e loro: grazia a voi e pace da Dio Padre nostro e dal Signore Gesù Cristo.
LECTIO
“Anche noi dunque, circondati da un così gran nugolo di testimoni, deposto tutto ciò che è di peso e il peccato che ci assedia, corriamo con perseveranza nella corsa che ci sta davanti, tenendo fisso lo sguardo su Gesù, autore e perfezionatore della fede.