Religioso Marista
Area Formazione ed Area Ecumene; Rubriche Dialoghi, Conoscere l'Ebraismo, Schegge, Input
I Padri della Chiesa non hanno elaborato una catechesi sistematica fondata sui dieci comandamenti e bisogna attendere sant’Agostino per leggere un commentario al Decalogo che sarà ripreso e ampliato dai teologi del Medioevo, come san Tommaso D’Aquino o san Bonaventura. In realtà il Decalogo è citato spesso presso i Padri greci o latini per la sua seconda parte, che concerne il prossimo, o anche in modo indiretto quando riportano il Discorso della montagna (Mt 5,21-27).
Il dialogo è inteso qui non come un'attività tra le altre della vita ecclesiale, ma come la modalità con cui tutto viene realizzato dalla e nella Chiesa. È attraverso questo triplice dialogo - con il popolo, specialmente con i poveri, con le loro culture, e con le loro religioni - che il cristianesimo mondiale porta avanti la sua missione evangelizzatrice...
Contrariamente alla religione diventata costume sociale, la festa più grande non è il Natale, e neppure la Pasqua ebraica o cristiana, ma la cosiddetta Pentecoste, perché è festa non di una o due religioni, ma festa universale e quotidiana dello Spirito, che riempie la terra.
Comprendiamo quanto cammino dobbiamo ancora fare per imparare la bontà che si fa gratitudine e crea intorno a noi un clima di delicatezza, di benevolenza umile e longanime.
Islam: il Paradiso nel Corano. Viaggio nell’allegoria della beatitudine. Un Eden dove scorrono latte e miele... Da prendere alla lettera? No: Dio parla per parabole.
Anselmo d'Aosta, noto anche come Anselmo di Canterbury (Aosta, 1033 o 1034 – Canterbury, 21 aprile 1109), è stato un teologo, filosofo, monaco e arcivescovo, considerato tra i massimi esponenti del pensiero medievale di area cristiana.
La Tradizione è la "pneumatosfera", che rende la Parola viva e attuale in tutti i frangenti della storia. Essa compone la storia vera, quella della Comunione dei Santi, autentico testamento dello Spirito: elaborazioni dottrinali, esperienze spirituali, opere di santità e di bellezza.
Gesù per il credente assume proporzioni più ampie di quelle segnalate in questa ricostruzione, solo che il suo di più (la "filiazione divina" e la sua attuale condizione di gloria) non è oggetto di ricerca storica ma proposta e adesione di fede.
L’Eucaristia si fa con il cibo umano, ma la consacrazione del pane e del vino svela anche il mistero eucaristico della creazione come tale, della materia del mondo. Tutto ciò che è stato creato contiene il suo logos.
Tutto è riunificato nella forza santificante dello Spirito che nell'uomo è disceso mediante l’opera redentrice di Cristo. L’amore sconfinato di Cristo è passato dalla sua manifestazione visibile, nella storia, nello spazio e nel tempo, ed è penetrato nelle profondità dell’essere creato.