Formazione Religiosa

Teologia (245)

Lunedì, 26 Novembre 2012 22:36

Un già e non ancora (Mons. Luigi Bettazzi)

Se lo Spirito Santo ha suscitato questa Pentecoste, saprà anche renderla sempre più viva nel mondo, non “nonostante noi” come verrebbe da dire qualche volta, bensì "anche attraverso di noi". Ed è l'impegno di tutti.
E la fede è fede in ciò di cui ha bisogno il mio cuore, la mia anima, non il mio intelletto speculativo...
Il fatto di svincolare questi elementi dallo stato della perfezione e di descriverli come mezzi abituali della vita teologale costituisce un elemento di novità che traduce nella concretezza del vissuto cristiano il principio dell’universale chiamata alla santità.
Di sintropia ha parlato domenica 13 maggio 2012, nel corso di una conferenza organizzata dalla sezione romana dell’associazione Teilhard de Chardin, il professor Ulisse Di Corpo, tra i massimi esperti in materia.
La considerazione della esistenza umana nei sacramenti della chiesa, il battesimo in specie.
Venerdì, 04 Maggio 2012 22:48

Il volto debole di Dio (Marco Tibaldi)

Interrogativi e riflessioni sulla "verità" della religione nell'epoca attuale. Al pari delle grandi epoche del passato, la nostra travagliata era, il postmoderno, è in grado di offrirci un aiuto per cogliere un aspetto "nostro" dell 'unico mistero di Dio?
Viva era la coscienza che i cristiani, più che seguire un codice di precetti morali atemporali, vivevano una storia aperta al futuro, scandita da tempi che non ripetevano il passato, ma aprivano a dimensioni nuove, suscitate dallo Spirito.
Affermare che il Figlio di Dio è diventato uno di noi, veramente e concretamente, significa affermare che la storia umana ha ricevuto un surplus di qualità, di verità, di bontà, che nessuna forza umana può garantire.
Mercoledì, 15 Febbraio 2012 20:18

La salvezza dentro e fuori (Dario Vitali)

Chi appartiene alla Chiesa? Per rispondere alla domanda, la Lumen gentium distingue tre modalità: quella dei cattolici, «pienamente incorporati» alla Chiesa; quella dei cristiani non cattolici, con i quali la Chiesa «sa di essere per più ragioni congiunta»; quella dei non cristiani, che sono «in vari modi ordinati al popolo di Dio».
Giovedì, 12 Gennaio 2012 18:46

Gesù salva tutti? (Roberto Repole)

Parificando ogni fede, la secolarizzazione in fondo giustifica un umanesimo autosufficiente cho può fare a meno di, Dio. Gesù sarebbe uno fra i tanti salvatori. Il cristiano invece sperimenta  con la propria esperienza quel che è ed è stato Gesù, e che in lui Dio vuol salvare tutti gli uomini.
L’inizio della storia della salvezza non è una cosa senza interesse. L’aver indicato che esso coincide con la creazione, ci dà l’opportunità di considerare lo svolgimento della salvezza come un tutto organico.

Search