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Giovedì, 18 Novembre 2004 14:04

La sincerità verso se stessi (Prof. Maurizio Andolfi)

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La sincerità verso se stessi

E’ molto più facile riconoscere e accettare il tradimento verso un coniuge o verso un figlio che non tradire se stessi, ma perché è così difficile essere realmente sinceri nei confronti della propria coscienza personale? Innanzitutto perché stereotipi culturali e sociali tendono a farci pensare che bisogna sempre fare i conti con gli altri, trovando modi corretti di comunicare e interagire con il prossimo. Lo stesso concetto di "altruismo" spesso porta a pensare che bisogna fare di più per gli altri che nei confronti di se stessi, a volte si arriva persino a fare troppo per il coniuge, per i figli, per i propri familiari, per il proprio lavoro, per evitare di doversi confrontare con l’immagine che ciascuno di noi ha di se stesso. Tra l’altro una persona svuotata del suo nutrimento interno come potrà nutrire il prossimo?

Il modo migliore per essere sinceri con se stessi è di imparare a conoscersi, a creare nelle diverse fasi del proprio sviluppo un dialogo interno in cui ci si possa chiedere, ad esempio, "chi sono io?", al di là della domanda "che cosa sto facendo?"

Winnicott, uno psicanalista anglosassone, ha descritto la costruzione di un falso Sé come l’elemento più dannoso nel difficile percorso di riuscire a conoscersi. Il falso Sé è come una sorta di immagine falsa e superficiale che serve a coprire le parti più vulnerabili e meno difese di ciascuno di noi. Essere sinceri verso se stessi significa riconoscere i propri limiti così come le proprie risorse in ogni momento della nostra vita di relazione.

Spesso nella stessa scelta del partner si può rischiare di andare alla ricerca di qualcuno che invece di aiutarci a scoprire i propri autoinganni finisca per coprirli anche con i suoi. Si uniscono così due personalità insincere per evitare di essere confrontati con il test più difficile della vita ovverosia con il giudizio nei confronti di se stessi.

Se invece, come per fortuna avviene spesso, una persona riesce ad avere un buon rapporto con se stessi, che non sia né troppo lasso né troppo intransigente e a poter guardare alla propria immagine di sé con simpatia e con un pizzico di umorismo è probabile che riesca a trovare un partner e a stabilire relazioni basate sulla stima reciproca e sulla crescita in comune.

Prof. Maurizio Andolfi

Letto 4276 volte Ultima modifica il Lunedì, 24 Gennaio 2005 20:34

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