COMPUTER CHE PASSIONE
Venti milioni di italiani nella “ragnatela”
Oltre il 60 per cento delle famiglie italiane possiede un computer e lo usa tra le mura domestiche. Le stime più recenti stabiliscono che tra il 2004 e il 2005 saranno almeno 20 milioni gli italiani collegati alla Rete da casa. Una crescita che coinvolge anche i minori, come dimostrano i dati di una ricerca su bambini e Internet realizzata per conto del ministero dell’innovazione tecnologica e presentata nel maggio scorso. I dati della ricerca indicano che oggi in Italia su circa 7 milioni di bambini di età compresa tra i 2 e i 13 anni, ben 2.4 milioni – pari al 35 per cento – hanno la possibilità di connettersi alla Rete da casa. Di questi, almeno 1 milione (il 14 per cento del totale) sono navigatori attivi. La situazione italiana, comunque, non è nemmeno paragonabile a quella esistente in Paesi come Germania e Regno Unito, dove la quota di bambini collegati alla Rete supera il 50 per cento.
Altri dati dicono che i bambini italiani si connettono preferibilmente tra le 19 e le 20, soprattutto di sabato e di domenica. Più in particolare, gli scolari delle elementari navigano quasi sempre in compagnia di un adulto e preferiscono i siti ludici. I ragazzi delle medie, invece, usano internet anche per studiare, scaricare dati, chattare o per la posta elettronica, e spesso lo fanno sa soli. La costante crescita del numero di bambini presenti in Rete, ha commentato il ministro per l’innovazione, Lucio Stanca, in occasione del convegno, rende il tema dell’uso consapevole di Internet di assoluta rilevanza.
MAI CON UNO SCONOSCIUTO
Dieci consigli doc perché i figli non si “perdano”: non digitare informazioni personali, non rispondere a e-mail volgari, stabilire i tempi massimi di navigazione.
- controllate ciò che i vostri figli fanno quando sono collegati e quali sono i loro interessi; trasmettete loro il vostro interessamento per ciò che imparano in Internet e, se fossero più bravi di voi a usare il computer, fatevi insegnare come funziona.
- collocate il computer in una stanza di accesso comune della vostra casa, piuttosto che nella camera dei ragazzi, e rendete l’uso di internet un’attività di famiglia, oppure usate il computer insieme ai vostri figli.
- proponete ai vostri figli mete e percorsi interessanti da seguire insieme e passate del tempo on line con loro. Abituateli a riflettere e a discutere con voi su quello che hanno visto in Rete; aiutateli a non considerare Internet un mondo completamente staccato dal reale.
- aiutate i vostri figli a ricordare che un amico frequentato in Rete non sostituisce un vero amico. Ricordategli anche che queste regole valgono anche quando accedono a internet fuori casa; a scuola, in biblioteca, o dai loro amici. Soprattutto, comunicate con i vostri figli a proposito di questioni legate al mondo della Rete.
- insegnate loro a non dare informazioni personali (nome, cognome, età, indirizzo, numero di telefono, reddito familiare, nome e orari di scuola, nome degli amici) e a non usare la vostra carta di credito senza il vostro permesso.
- insegnate ai vostri figli a non accettare mai di incontrarsi personalmente con chi hanno conosciuto in Rete, spiegando loro che gli sconosciuti così incontrati possono essere pericolosi tanto quanto quelli in cui ci si imbatte per strada.
- dite loro di non rispondere quando ricevono messaggi di posta elettronica di tipo volgare, offensivo, pericoloso o che comunque li mettano a disagio. Allo stesso tempo, spiegate loro quali sono le regole di buona condotta sulla Rete (la cosiddetta “netiquette”), ricordando di non usare un linguaggio scurrile o inappropriato e di comportarsi correttamente.
- spiegate ai vostri figli che può essere pericoloso compilare moduli on line e di farlo solo dopo essersi consultati con voi. Prima di dare l’assenso alla compilazione di qualsiasi modulo, verificate le condizioni di tutela della privacy elencate dal sito.
- stabilite quanto tempo i vostri figli possono passare navigando si Internet e, soprattutto, non considerate il computer un surrogato della baby-sitter o della televisione, tenendo presente che Internet comporta molti più pericoli, essendo interattiva.
- potete ricorrere ai cosiddetti “filtri”, particolari prodotti software che hanno lo scopo di impedire l’accesso ai siti non desiderati (violenza e pornografia, per esempio). I filtri possono essere attivati introducendo parole-chiave o un elenco predefinito di siti da evitare. Se decidete di installare questo genere di software, è opportuno verificare periodicamente che funzioni correttamente.
Questo decalogo è stato compilato a cura dell’Associazione Digital Kids sulla base di numerosi suggerimenti e consigli reperiti in Rete. Digital Kids (Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.) , fondata nel 1998 da Giuseppe Romano e Stefania Garassini, è attiva nella promozione della creatività multimediale per i più giovani e lo scorso anno ha curato, in collaborazione con la regione Lombardia, il volume “Digital Kids. Guida ai migliori siti web, cd-rom e videogiochi per bambini e ragazzi”, pubblicato da Raffaello Cortina Editore. Internet e, se fossero più bravi di voi a usare il computer, fatevi insegnare come funziona, trasmettete loro il vostro interesse