Esperienze Formative

Fausto Ferrari

Fausto Ferrari

Religioso Marista
Area Formazione ed Area Ecumene; Rubriche Dialoghi, Conoscere l'Ebraismo, Schegge, Input

Tutti oggi hanno la percezione di un periodo buio della storia umana.

Morto il Profeta, i mussulmani si dividono a causa della successione. Questo scisma si rinforza in seguito a divergenze dottrinali. Tutta la storia de l’Islam sarà contrassegnata dall’opposizione fra Sunniti e Sciiti.

Giovedì, 07 Luglio 2011 21:05

Ritorno a se stessi (Martin Buber)

Rabbi Shneur Zalman, il Rav della Russia, era stato calunniato presso le autorità da uno dei capi dei mitnagghedim, che condannavano la sua dottrina e la sua condotta, ed era stato incarcerato a Pietroburgo.

Mercoledì, 06 Luglio 2011 10:13

L'Eros è ragazze e teorie (Oliver Clément)

Ognuno è rimandato alla sua solitudine, perché il corpo ha espresso un egoismo narcisista e non un dialogo personale. La sete di assoluto e di infinito ti porta a cercare tutto da un povero essere precario che, anche lui, ha bisogno di essere salvato.

La diocesi ambrosiana ha ospitato alcuni eventi significativi nell'ambito dell'ecumenismo. Confrontandosi, si scopre che il dialogo sta portando a maturazione frutti preziosi.

À la fin du XIIe siècle, un mouvement chrétien ne cesse de prendre de l'ampleur: les béguines, des femmes qui vont incarner, aux marges de l'Église, une nouvelle conscience du sacré. Spirituel, littéraire, théologique, social: leur apport sera multiple. Considérées comme une menace par le pouvoir ecclésial, elles sont condamnées pour hérésie en 1311.

Corps et esprit: c'est sans doute la pire manière de poser une problématique en anthropologie, surtout lorsque le sous-titre indique: approche d'éthique fondamentale.

 

Nel gennaio del 2004 il Patriarca Ecumenico Bartolomeo, su richiesta dell'Esarcato Russo del Patriarcato di Costantinopoli, ha canonizzato cinque nuovi santi, provenienti dalla Russia, che hanno vissuto e hanno trovato una morte eroica e cristiana in Europa Occidentale, in esilio.

 

Noi, oggi, andiamo a ritroso verso la morte, crediamo di aiutare gli anziani facendo loro scimmiottare la gioventù, ma essi non hanno più nulla da dirci, non hanno più nulla da raccontare ai bambini, non hanno più memoria perché non hanno più speranza.

Ciò che caratterizza, in gran parte, ogni dibattito sulla nonviolenza è il fatto che questa non ha un posto rilevante nel nostro passato. Ciò giustifica la nostra prima reazione che non può che essere di diffidenza, di scetticismo, nonché d'ironia, ora bonaria ora cattiva. Perciò si tratta di rendere chiaro questo dibattito, al di là di ogni equivoco, di ogni malinteso e di ogni confusione.

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