Vita nello Spirito

Mercoledì, 15 Febbraio 2006 21:38

La “domenica dell’anno” e un cuore nuovo per amare (Antonio Ladisa)

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Se la domenica è la Pasqua settimanale, la Pasqua è la grande domenica annuale. E se tutta la settimana converge verso la domenica e da essa riparte per vivificare, alla luce del Mistero celebrato, la nuova settimana, così la Pasqua è la meta del cammino quaresimale e sorgente della vita nuova donataci dal Cristo.

 

La “domenica dell’anno” e un cuore nuovo per amare

di Antonio Ladisa

Se la domenica è la Pasqua settimanale, la Pasqua è la grande domenica annuale. E se tutta la settimana converge verso la domenica e da essa riparte per vivificare, alla luce del Mistero celebrato, la nuova settimana, così la Pasqua è la meta del cammino quaresimale e sorgente della vita nuova donataci dal Cristo. Il carattere penitenziale, che caratterizza il tempo quaresimale, è finalizzato a creare in noi le condizioni favorevoli per accogliere e vivere in novità di vita.

L'immagine del lievito vecchio che cede il posto al nuovo, secondo l'espressione che San Paolo impiega nella prima lettera ai Corinti (5, 6-8), esprime in modo eloquente come la risurrezione di Cristo, che celebriamo annualmente nella Pasqua e di cui facciamo memoria settimanalmente in ogni domenica, deve permeare e trasformare tutta la nostra vita.

Comprendiamo dunque perché la liturgia, fin dai primi giorni della Quaresima, ci solleciti a far sì che "all'osservanza esteriore corrisponda un profondo rinnovamento dello spirito" (Colletta del venerdì dopo le Ceneri). Non, dunque, qualche gesto sporadico di carità, che acquieti la nostra coscienza, ma un cuore nuovo, capace di amare con la stessa carità di Cristo, che lo Spirito riversa nei nostri cuori (come afferma la lettera ai Romani, 5,5).

La pace e l'inquietudine

Un cuore nuovo. È questo il senso dei martellanti inviti che la liturgia e i Padri della Chiesa ci rivolgono in questo tempo. Valga per tutti quanto afferma San Leone Magno: "Quanti desiderano arrivare alla Pasqua del Signore con la santità dell'anima e del corpo si sforzino al massimo di acquistare quella virtù nella quale sono incluse tutte le altre in sommo grado, e dalla quale è coperta una moltitudine di peccati. Mentre stiamo per celebrare il mistero più alto di tutti, il mistero del sangue di Gesù Cristo che ha cancellato le nostre iniquità, prepariamoci con i sacrifici della misericordia. Ciò che la bontà divina ha elargito a noi, diamolo anche noi" (discorso 10 sulla Quaresima, 4).

È lo stesso dinamismo espresso in modo mirabile nella preghiera eucaristica V/C: dalla contemplazione dell'amore con cui Dio in Cristo ci ha amati siamo provocati a essere testimoni della stessa carità in mezzo ai fratelli: "In lui (Cristo) ci hai manifestato il tuo amore per i piccoli e i poveri, per gli ammalati e gli esclusi. Mai egli si chiuse alle necessità e alle sofferenze dei fratelli. Con la vita e la parola annunziò al mondo che tu sei Padre e hai cura di tutti i tuoi figli... Donaci occhi per vedere le necessità e le sofferenze dei fratelli; infondi in noi la luce della tua parola per confortare gli affaticati e gli oppressi: fa' che ci impegniamo lealmente al servizio dei poveri e dei sofferenti. La tua Chiesa sia testimonianza viva di verità e di libertà, di giustizia e di pace, perché tutti gli uomini si aprano alla speranza di un mondo nuovo".

L'espressione con cui si conclude la celebrazione eucaristica ("la messa è finita, andate in pace") non è dunque un invito "a starsene in pace" solo perché si è partecipato alla messa, velando gli occhi, tappando le orecchie e avvolgendo di sereno torpore gli animi per non sentirsi interpellati dai bisogni dei più poveri. È, al contrario, un forte appello a vivere in quella "santa inquietudine" che ci fa sentire continuamente sospinti dalla carità del Cristo a essere segno tangibile della tenerezza di Dio in mezzo ai nostri fratelli. Questa è la pace, invocata su di noi: un amore che si fa prossimo!

Letto 1823 volte Ultima modifica il Martedì, 17 Febbraio 2015 19:32
Fausto Ferrari

Religioso Marista
Area Formazione ed Area Ecumene; Rubriche Dialoghi, Conoscere l'Ebraismo, Schegge, Input

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