Cercando Staretz in monasteri e bistrot
di NereoVenturini
Gli uomini hanno fame di spiritualità: questo è un fenomeno rilevato dai sociologi, che ne colgono gli elementi contrastanti, cioè la diminuzione delle vocazioni sacerdotali ma anche l’esplosione della vita monastica e contemplativa.
Un esempio è dato dalla Compagnia di Gesù, che nel 1965 contava i 36 mila membri che oggi si sono ridotti a 15 mila membri. Sorte analoga si registra nel campo sacerdotale e in quello religioso degli istituti attivi e destino ancora peggiore hanno le congregazioni religiose femminili.
Il cardinal Martini aveva perciò indirizzato una lettera ai preti della sua diocesi, Milano, stimolandoli ad una maggiore attenzione al problema.
Nonostante la carenza di vocazioni, la fame e la sete di spirito hanno oggi il sopravvento e l’associazione francese d’informazione religiosa "Culture" ha compiuto uno studio sulla conoscenza del fatto religioso nella nostra società.
Cosa si può fare nelle scuole
Nella scuola è difficile offrire una risposta alla fame di spiritualità: è più facile "informare" sull’origine delle varie religioni piuttosto che formare ad una vera vita cristiana. Infatti formare richiede tempi lunghi e pazienza educatrice; nonostante questo, anche le risposte temporanee sono utili, a patto che siano un avvio verso una spiritualità più alta e duratura.
La vera soddisfazione della sete viene data dall’accompagnamento nella direzione spirituale. In questo senso, molti sono gli esempi. Nota è la comunità protestante di Grandchamp, in Svizzera, che da 70 anni vede crescere i suoi membri, che oggi sono arrivati a 55 suore, 200 laici appartenenti al Terz’Ordine dell’unità e da 60 Serve dell’unità che praticano il nubilato. La ragione di questo sviluppo è l’impegno di vita consacrata ai voti, l’attenzione alla liturgia e alla preghiera secondo la regola di Taizè, per la riconciliazione tra comunità cristiane e per il rinnovamento delle persone, che avviene attraverso i ritiri e la preghiera.
Si registra anche la comparsa di 335 nuovi monasteri che vedono affluire sempre più gente alla ricerca di Dio e di se stessa, che conta sul silenzio, sulla preghiera e sull’incontro con un fratello maggiore monaco.
Emergono i laici
In Europa in questi anni aumenta la domanda d’accompagnamento spirituale e se ne stanno diffondendo nuove forme in tutto il continente: associazioni, gruppi, comunità, movimenti.
Un esempio importante è quello della "Comunità Emmanuel", nata in Francia nel 1973 e oggi presente in tutti i continenti operando in modo singolare. Infatti, un gruppo di soci comunitari si pone in una grande piazza e inizia a pregare intorno ad un’icona, attirando, ovviamente, numerosi curiosi. Un membro della comunità li interpella e li stimola ad esprimersi, creando un dialogo ed esprimendo i propri problemi, magari, come succede a Parigi, in un bistrot che nasconde una Cappella diretta dai preti della Comunità Emmanuel.
Il cristiano verso approdi mistici?
I vari ordini religiosi tendono a soddisfare sempre il bisogno di spiritualità insorgente nel mondo. Ma questa risposta e più informativa che formativa, fatta eccezione per alcuni ordini religiosi, come i francescani e la Compagnia di Gesù.
Quattro sono i modi più proficui per soddisfare il bisogno di una vita religiosa più profonda:
- Gli esercizi e i ritiri spirituali: si svolgono in apposite case, e non sempre seguono il metodo di Sant’Ignazio di Loyola, che li inventò; non appartengono esclusivamente alla Compagnia di Gesù ma alla Chiesa intera. Per questo motivo molte sono le diocesi che si sono costruite le " case di spiritualità".
- L’apostolato della preghiera (Adp): alcune riviste presentano ogni mese le intenzioni di preghiera indicate dal Papa a tutta la Chiesa, così i lettori s’inseriscono in un movimento spirituale di dimensioni mondiali. Questo movimento ha 150 anni ed è stato fondato da studenti religiosi francesi che cercavano risposta al loro pensiero di sprecare gli anni di studio invece di servire Dio. Il loro formatore, invece, spiegò loro che i loro desideri d’apostolato si stavano già realizzando con la preghiera per la salvezza di tutti gli uomini e con l’offerta a Dio della propria vita quotidiana. Oggi il movimento è presente in tutto il mondo e coloro che vi aderiscono trovano nella preghiera il ponte di contatto con Dio.
- Le comunità di vita cristiana: altra forma di risposta alla fame di spiritualità è riscontrabile nelle comunità di vita cristiana, nelle associazioni, nei gruppi, nei terz’ordini di vari istituti religiosi. Le comunità di vita cristiane oggi sono circa ottomila e puntano alla maggior gloria di Dio in ciascun uomo e alla ricerca dello sviluppo integrale della singola persona. Molto spesso gli aderenti a queste comunità operano nell’ambito dell’assistenza sociale, della politica e della cultura.
- Accompagnamento spirituale da parte di preti e di laici preparati: la direzione spirituale serve a stimolare le vocazioni sacerdotali, ma anche a far riconoscere alle persone d’essere oggetto dell’amore di Dio.
(Tratto da Vita Pastorale maggio/02 - Riduzione e adattamento a cura di Simona Internullo)