Risultato: stiamo peggio dei tedeschi, ma anche dei portoghesi, che pure guadagnano meno
I dati Eurostat sugli stipendi italiani sono tremendi. La nostra busta paga media è tra le più basse d'Europa: 23.406 euro l'anno. In testa a questa classifica c'è la Germania (41.100 euro) mentre tra quelli di coda - peggio di noi - c'è il Portogallo (17.129). Già, ma i prezzi, invece? E' solo il confronto fra stipendi e prezzi che fornisce un quadro realistico del potere d'acquisto.
Abbiamo allora provato a paragonare i prezzi italiani con quelli portoghesi e tedeschi, riscontrando alcune differenze non da poco.? Ci hanno aiutato in questa inchiesta sul campo due giovani trentenni italiani in fuga dal Belpaese: uno è il milanese Manuele Masini, che vive da anni a Lisbona e coordina un progetto letterario tra Italia e Portogallo. L'altro è il lucchese Gabriele Avanzinelli, che insegna alle scuole superiori di Ludwigshafen, nel ricco land del Baden-Wuttenberg.?
Entrambi sono andati a cercare il prezzo più basso e quello più alto di alcuni beni di prima necessità che abbiamo ricavato dal paniere Istat: come il pane e la farina, il latte e le uova, lo zucchero e le patate, la carta igienica e i pantaloni, per fare soltanto alcuni esempi.?
Dai dati (che potete vedere nell'interattivo) si può notare che a Lisbona si guadagna poco meno che da noi, ma si spende meno per vivere: «Tra affitto, bollette, abbonamento ai mezzi pubblici e cibo», dice Manuele Masini «spendo 700 euro al mese, e vivo in centro a Lisbona, in una casa confortevole di 80 metri quadrati. Qui in Portogallo, una coppia che guadagna 600-700 euro a testa al mese, riesce a vivere in centro e fare anche una buona vita sociale (bar, teatri, cinema, ecc.). Per non parlare dei centri minori dove i prezzi al dettaglio crollano letteralmente. Non c'è paragone. I costi per vivere in un paese in Portogallo sono veramente irrisori».?
E in Germania?? Qui c'è un'altra sorpresa, perchè anche se lì si guadagna di più, il costo della vita non è più alto che da noi. «Nei discount, che vanno moltissimo, si può far la spesa con poco. E molti costi fissi sono inferiori che in Italia», dice Gabriele Avanzinelli: «Per esempio le autostrade sono tutte gratuite e la benzina super costa 1,54 euro circa. Anche l'energia elettrica costa molto meno che in Italia e di telefono io pago soltanto 40 euro al mese con adsl internet e telefonate ai numeri fissi in tutta Europa incluse. Sono più alti, invece, i costi degli altri trasporti, soprattutto dei treni».
Insomma l'Italia non conviene né rispetto a Paesi dove si guadgna di più né rispetto a Paesi dove si guadagna di meno. Qualche esempio? Il dentifricio più economico in Italia costa circa 0.72 euro, in Germania 0.39 euro, in Portogallo 0.40 euro. Un chilo di riso di qualità base in Italia costa 1.19 euro, in Germania 0.89 euro, in Portogallo 0.45 euro. Un'auto Renault Twingo in Italia costa circa 10.000 euro, in Germania circa 7.800 euro, in Portogallo circa 8,000 euro.
di Alessandro Agostinelli
l'Espresso 28/02/2012
(ha collaborato Claudio Serni)