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Giovedì, 19 Agosto 2004 21:58

Canto di speranza (Ruben Darío)

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Facendo riferimento alla guerra russo-nipponica nel lontano Oriente, Darío usa alcune immagini riprese dal libro dell'Apocalisse per levare una sofferta, immaginifica preghiera di speranza al Cristo.

Un gran volo di corvi macchia l'azzurro del cielo.
Un soffio millenario reca germi di peste.
Si massacrano gli uomini in Estremo Oriente.

È nato l'apocalittico Anticristo?
Si sono uditi presagi, si son visti prodigi
e pare imminente il ritorno di Gesù.

La terra è pregna di un tale dolore
che il sognante pensatore imperiale
soffre le angosce del cuore del mondo.

Boia d'ideali hanno afflitto l'universo,
in un pozzo d'ombra si chiude l'umanità
coi brutali molossi dell'odio e della guerra.

Oh, Signor Gesù Cristo, perché tardi,
che aspetti per tendere la tua mano di luce
sopra le belve e far brillare al sole le tue divine bandiere?

Lèvati subito e versa l'essenza della vita
su tante anime folli, tristi o indurite
che, amanti delle tenebre, dimenticano la tua dolce aurora.

Vieni, Signore, per glorificare te stesso,
vieni con tremor di stelle e orrori di cataclisma,
vieni a portare amore e pace sopra l'abisso.

Venga il tuo cavallo bianco, che scorse il veggente,
e suoni la divina, la mai udita tromba.
Il mio cuore sarà la brace del tuo turibolo.

Ruben Darío (1867-1916)

(da Canti di vita e speranza)

 


 

Profilo biografico: pseudonimo di Félix Rubén García Sarmiento. Poeta nicaraguense (1867-1916) è considerato il padre della corrente letteraria "modernista". Giornalista e diplomatico, fu in Cile, Argentina, Francia, Spagna. Nel segno di una cultura cosmopolita, la sua poesia ha determinato un totale rinnovamento all'interno della cultura spagnola. È stato maestro riconosciuto da autori quali Unamuno, Machado, Jiménez, ma anche Garcia Lorca e Neruda. Poeta d'America e di Spagna, la sua è una poesia classica ed innovatrice ad un tempo.

Opere di Ruben Darìo: fondamentale resta la sua raccolta di poesie Azul (1988-90). Tra le altre opere poetiche: Canti di vita e speranza (1905); Il canto errante (1907). In italiano troviamo, oltre ad Azzurro (Napoli, 1990), la raccolta Poesie, Roma 1980; Ruben Darìo, Firenze (Nuova Accademia) 1961; Canti di vita e speranza (1998); Diario d'Italia (1994);

Su Ruben Darìo: per l'opera poetica rimandiamo a Giuseppe Bellini, La letteratura Ispanoamericana dall'età precolombiana ai nostri giorni, Firenze, 1970, pp. 212-266. Oreste Macrì, Poesia spagnola del Novecento, Parma 1952.

Il testo che presentiamo: la poesia fa parte della raccolta Canti di vita e speranza. Facendo riferimento alla guerra russo-nipponica nel lontano Oriente, Darío usa alcune immagini riprese dal libro dell'Apocalisse per levare una sofferta, immaginifica preghiera di speranza al Cristo.

 

Letto 5687 volte Ultima modifica il Lunedì, 20 Febbraio 2012 20:37
Fausto Ferrari

Religioso Marista
Area Formazione ed Area Ecumene; Rubriche Dialoghi, Conoscere l'Ebraismo, Schegge, Input

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