Formazione Religiosa

Sabato, 03 Settembre 2011 16:56

La quarta preghiera eucaristica

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Questa preghiera ecaristica è stata elaborata nell'ambito della riforma liturgica seguita al Concilio Vaticano II. Le fonti liturgiche della preghiera sono: l'anafora di san Marco evangelista; l'anafora di Giacomo il Minore e l'anafora di san Basilio di Cesarea. In particolare attinge alla prima fonte per quanto riguarda i temi della lode a Dio, della Creazione e dell'amore di Dio per il peccatore...

- Il Signore sia con voi!                                    - E con il tuo spirito.
- In alto i cuori!                                              - Li teniamo verso il Signore.
- Rendiamo grazie al Signore, nostro Dio!           - È cosa degna e giusta.

* <1> È veramente cosa degna renderti grazie,
è veramente cosa giusta glorificarti, Padre santo,
poiché tu sei l’unico Dio, vivo e vero;
tu sei prima del tempo e rimani in eterno,
5 abitando una luce inaccessibile;
ma anche perché tu, il solo buono e la fonte della vita, facesti ogni cosa,
per portare a compimento con le benedizioni le tue creature
e allietarne molte con il chiarore della tua luce.
Per questo stanno dinanzi a te schiere innumerevoli di Angeli,
10 che giorno e notte ti servono
e, contemplando la gloria del tuo volto, ti glorificano incessantemente.
Insieme con loro anche noi
e, attraverso la nostra voce, ogni creatura che è sotto il cielo,
confessiamo esultanti il tuo Nome, cantando:
15 <2> Santo, santo, santo è il Signore, Dio delle Schiere;
i cieli e la terra sono pieni della tua gloria. Osanna nei luoghi eccelsi!
Benedetto colui che viene nel nome del Signore. Osanna nei luoghi eccelsi!
<3> Noi ti confessiamo, Padre santo, perché tu sei grande,
e con sapienza e carità facesti ogni tua opera.
20 A tua immagine formasti l’uomo,
e a lui affidasti la cura del mondo intero,
perché, servendo te solo il Creatore,
esercitasse il dominio su tutto il creato.
E quando, per la sua disobbedienza, egli perse la tua amicizia,
25 tu non lo abbandonasti in dominio della morte.
Infatti a tutti venisti misericordiosamente incontro,
perché quelli che ti cercavano ti potessero trovare.
Non solo, ma molte volte offristi alleanze agli uomini,
e per mezzo dei profeti li educasti all’attesa della salvezza.
30 E a tal punto amasti il mondo, Padre santo,
da mandare a noi, una volta compiuta la pienezza dei tempi,
l’Unigenito tuo come salvatore.
Egli si incarnò per opera dello Spirito Santo
e nacque da Maria vergine,
35 prese parte alle vicende della nostra condizione umana
in tutto, tranne il peccato;
annunciò il vangelo di salvezza ai poveri,
il riscatto ai prigionieri,
agli afflitti di cuore la letizia.
40 Inoltre, per portare a compimento la tua economia,
consegnò se stesso alla morte
e, risorgendo dai morti, distrusse la morte e rinnovò la vita.
E perché non vivessimo più per noi stessi,
ma per lui, che era morto e risorto per noi,
45 mandò dalla tua dimora, o Padre, lo Spirito Santo, primizia per i credenti,
a perfezionare la sua opera nel mondo
e compiere ogni santificazione.
<4> E ora ti preghiamo, Signore,
che il medesimo Spirito Santo si degni di santificare questi doni,
50 perché diventino il corpo e il sangue del Signore nostro Gesù Cristo,
per celebrare questo grande mistero,
che egli ci lasciò come alleanza eterna.
<5> Infatti egli stesso, venuta l’ora di essere glorificato da te, Padre santo,
avendo amato i suoi che erano nel mondo, li amò sino alla fine
55 e, mentre cenavano, prese il pane, pronunciò-la-benedizione,
lo spezzò e lo diede ai suoi discepoli, dicendo:
«Prendete e mangiatene tutti, poiché questo è il mio corpo,
che per voi sta per essere consegnato».
Allo stesso modo, prendendo il calice pieno del frutto della vite,
60 pronunciò l’azione-di-grazie e lo diede ai suoi discepoli, dicendo:
«Prendete e bevetene tutti, poiché questo è il calice del mio sangue,
della nuova ed eterna alleanza,
che per voi e per le moltitudini sta per essere versato
in remissione dei peccati.
65 Fate questo in memoriale di me!».
<6> Perciò anche noi, Signore,
celebrando ora il memoriale della nostra redenzione,
proclamiamo la morte di Cristo e la sua discesa agli inferi,
professiamo la sua risurrezione e ascensione alla tua destra
70 e, aspettando la sua venuta nella gloria,
ti offriamo il suo corpo e il suo sangue,
sacrificio a te gradito e salutare a tutto il mondo.
<7> Guarda, Signore, la Vittima che tu stesso hai preparato per la tua Chiesa,
e concedi benigno a quanti parteciperanno a quest’unico pane e al calice,
75 che, radunati in un solo corpo dallo Spirito Santo,
diventino in Cristo una vittima viva, a lode della tua gloria.
<8> Ricordati, Signore,
di tutti quelli per i quali noi ti presentiamo questa offerta:
anzitutto del tuo servo il nostro papa N.,
80 del nostro vescovo N., e di tutto l’ordine dei vescovi,
ma anche di tutto il clero, degli offerenti, di quanti ci stanno intorno,
e dell’intero popolo tuo,
e di tutti quelli che ti cercano con cuore sincero.
Ricordati anche di coloro che sono morti nella pace del tuo Cristo,
85 di N. e N., e di tutti i Defunti dei quali tu solo hai conosciuto la fede.
A noi tutti, tuoi figli, concedi, o Padre clemente,
di ottenere l’eredità celeste con la beata Maria, vergine e madre di Dio,
con gli apostoli e i tuoi Santi, nel tuo regno,
dove con tutte le creature,
90 liberate dalla corruzione del peccato e della morte,
ti glorificheremo per Cristo Signore nostro,
per mezzo del quale tu doni al mondo ogni bene.
<9> Per mezzo di lui, con lui e in lui,
è a te, Dio Padre onnipotente,
95 nell’unità dello Spirito Santo,
ogni onore e gloria per tutti i secoli dei secoli.
Amen!

 

Letto 3700 volte Ultima modifica il Venerdì, 09 Settembre 2011 11:44
Fausto Ferrari

Religioso Marista
Area Formazione ed Area Ecumene; Rubriche Dialoghi, Conoscere l'Ebraismo, Schegge, Input

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