Formazione Religiosa

Domenica, 07 Agosto 2011 10:12

La terza preghiera eucaristica

Vota questo articolo
(3 Voti)

Questa preghiera eucaristica può essere definita "nuova", in quanto non adotta come modelli testi liturgici antichi. Chiamata anche "canone di Paolo VI", dal nome del papa che l'ha approvata (si ritiene che ne sia stato estensore materiale in massima parte il liturgista Cipriano Vagaggini).

 

- Il Signore sia con voi!                                   - E con il tuo spirito.
- In alto i cuori!                                             - Li teniamo verso il Signore.
- Rendiamo grazie al Signore, nostro Dio!    - È cosa degna e giusta.

<1> È veramente cosa degna e giusta, doverosa e salutare,
che noi ti rendiamo grazie sempre e dovunque,
Signore, Padre santo, Dio onnipotente ed eterno,
per Cristo il tuo dilettissimo Figlio.
5  In lui ti compiacesti di rinnovare tutte le cose,
e facesti sì che dalla sua pienezza noi tutti ricevessimo.
Egli, pur essendo di condizione divina, svuotò se stesso,
e con il sangue della sua croce pacificò l’universo;
per questo fu esaltato sopra tutte le cose,
10  e divenne causa di salvezza eterna per quanti gli obbediscono.
E noi, uniti agli Angeli e agli Arcangeli,
ai Troni e alle Dominazioni,
e alla moltitudine delle schiere celesti,
cantiamo l’inno della tua gloria, dicendo incessantemente:

15  <2> Santo, santo, santo è il Signore, Dio delle Schiere;
i cieli e la terra sono pieni della tua gloria. Osanna nei luoghi eccelsi!
Benedetto colui che viene nel nome del Signore. Osanna nei luoghi eccelsi!

<3> Veramente santo [tu] sei, Signore,
e a ragione ti loda ogni creatura da te formata,
20  poiché per mezzo del tuo Figlio, il Signore nostro Gesù Cristo,
nella potenza operante dello Spirito Santo,
fai vivere e santifichi l’universo,
e continui a radunarti un popolo
che dall’Oriente all’Occidente offra al tuo Nome un’offerta pura.

<4> E ora ti supplichiamo umilmente, Signore:
26  questi doni che ti abbiamo portato per essere consacrati,
degnati di santificarli con lo stesso Spirito,
perché diventino il corpo e il sangue
del tuo Figlio, il Signore nostro Gesù Cristo,
30 per comando del quale [noi] celebriamo questi misteri.

<5> Infatti egli stesso, nella notte in cui si consegnava, prese il pane,
e rendendoti grazie pronunciò-la-benedizione,
[lo] spezzò e diede ai suoi discepoli, dicendo:
«Prendete e mangiatene tutti, poiché questo è il mio corpo,
35  che per voi sta per essere consegnato».
Allo stesso modo, dopo aver cenato, prendendo il calice
e rendendoti grazie, pronunciò-la-benedizione,
e [lo] diede ai suoi discepoli, dicendo:
«Prendete e bevetene tutti, poiché questo è il calice del mio sangue,
40  della nuova ed eterna alleanza,
che per voi e per le moltitudini sta per essere versato
in remissione dei peccati.
Fate questo in memoriale di me!».

<6> Celebrando dunque, Signore,
45  il memoriale della passione salvifica del medesimo tuo Figlio,
della sua risurrezione mirabile e dell’ascensione in cielo,
ma pure nell’attesa della sua seconda venuta,
[noi] ti offriamo in rendimento di grazie
questo sacrificio vivo e santo.

50  <7> Guarda - ti preghiamo - all’offerta della tua Chiesa
e, riconoscendovi la Vittima
con la cui immolazione volesti essere placato,
concedi a noi che ci nutriamo del corpo e sangue del tuo Figlio
che, riempiti dallo Spirito suo santo,
55  ci ritroviamo in Cristo un solo corpo e un solo spirito.

<8> Lo stesso suo santo Spirito faccia di noi un dono eterno a te,
perché possiamo ottenere l’eredità con i tuoi eletti,
anzitutto con la beatissima Maria, vergine e madre di Dio,
con i tuoi beati apostoli, i gloriosi martiri e con tutti i Santi,
60  per l’intercessione dei quali confidiamo sempre nel tuo aiuto.
Questa Vittima della nostra riconciliazione - ti preghiamo, Signore -
giovi alla pace e alla salvezza di tutto il mondo.
Degnati di confermare nella fede e nella carità
la tua Chiesa pellegrina sulla terra,
65 insieme con il tuo servo e nostro papa N. e il nostro vescovo N.,
con l’ordine episcopale e tutto il clero,
e con l’intero popolo che ti sei acquistato.
Sii premuroso verso i desideri di questa famiglia,
che hai convocato dinanzi a te;
70  [e] ricongiungi a te con pietà, Padre clemente,
tutti i tuoi figli ovunque dispersi.
I nostri fratelli Defunti [N. e N.]
e tutti coloro che, graditi a te, sono passati da questo mondo,
accogli benigno nel tuo regno, dove [noi pure] speriamo di entrare,
75 per essere insieme a loro perennemente saziati della tua gloria,
per Cristo Signore nostro,
per mezzo del quale tu doni al mondo ogni bene.

<9> Per mezzo di lui, con lui e in lui,
è a te, Dio Padre onnipotente,
80 nell’unità dello Spirito Santo,
ogni onore e gloria
per tutti i secoli dei secoli.
Amen!

Letto 3869 volte Ultima modifica il Mercoledì, 10 Aprile 2013 10:01
Fausto Ferrari

Religioso Marista
Area Formazione ed Area Ecumene; Rubriche Dialoghi, Conoscere l'Ebraismo, Schegge, Input

Search