* <1> È veramente cosa degna e giusta, doverosa e salutare, [Var. IV («Iesus pertransiens benefaciendo»]che noi ti rendiamo grazie sempre e dovunque,
Padre delle misericordie e Dio fedele.
[Tu] desti a noi Gesù Cristo, il tuo Figlio, quale Signore e redentore.
5 Sempre egli si mostrò misericordioso verso i piccoli e i poveri,
verso gli infermi e i peccatori, e si fece prossimo agli oppressi e agli afflitti.
Con la parola e con le opere egli annunziò al mondo che tu sei Padre,
e hai cura di tutti i tuoi figli.
Perciò con gli Angeli e con tutti i Santi ti lodiamo e ti benediciamo
10 e cantiamo l’inno della tua gloria, senza fine dicendo:
Variante I («Ecclesia in viam unitatis progrediens»)
<1> È veramente cosa degna e giusta renderti grazie, e cantare a te l’inno di gloria e di lode, Signore, Padre di infinita bontà. [Tu] attraverso la parola evangelica del tuo Figlio, da tutti i popoli, lingue e nazioni radunasti una sola Chiesa; e, avendola vivificata con la potenza del tuo Spirito, per mezzo suo non tralasci di riunire tutti gli uomini in una sola famiglia. [Questa] stessa Chiesa, manifestando l’alleanza del tuo amore, elargisce incessantemente la beata speranza del regno, e risplende come segno della tua fedeltà, che [tu] promettesti in eterno in Cristo Gesù, Signore nostro. Perciò, con tutte le Potenze dei cieli, noi ti celebriamo senza posa in terra, proclamando a una sola voce con l’intera Chiesa: ...
Variante II («Deus Ecclesiam suam in viam salutis conducens»)
<1> È veramente cosa degna e giusta, doverosa e salutare, che noi ti rendiamo grazie sempre e dovunque, Signore, Padre santo, creatore del mondo e fonte di ogni vita. [Tu] non abbandoni mai le opere della tua sapienza, ma ancor provvido operi in mezzo a noi. Con mano potente e con braccio disteso guidasti il tuo popolo Israele attraverso il deserto; ora invece accompagni sempre, con la potenza dello Spirito Santo, la tua Chiesa pellegrina nel mondo, e la conduci attraverso i sentieri del tempo alla gioia eterna del tuo regno, per mezzo di Cristo, Signore nostro. Perciò anche noi, con gli Angeli e con i Santi, cantiamo l’inno della tua gloria, senza fine dicendo: ...
Variante III («Iesus via ad Patrem»)
<1> È veramente cosa degna e giusta, doverosa e salutare, che noi ti rendiamo grazie sempre e dovunque, Padre santo, Signoredel cielo e della terra, per Cristo Signore nostro. [Tu] per mezzo del tuo Verbo creasti il mondo e reggi ogni cosa con equità. [Tu] lo desti a noi quale mediatore, e si fece carne, annunziò a noi le tue parole e ci chiamò a seguirlo. Egli è la via che ci conduce a te, la verità che ci libera, la vita che ci riempie di gioia. Per mezzo del tuo Figlio [tu] raduni in una sola famiglia gli uomini che creasti per la gloria del tuo Nome, avendoli redenti con il sangue della sua croce e segnati con il sigillo dello Spirito. Perciò ora e per l’eternità noi proclamiamo con tutti gli Angeli la tua gloria, gridando con lode gioiosa: ...
<2> Santo, santo, santo è il Signore, Dio delle Schiere;
i cieli e la terra sono pieni della tua gloria. Osanna nei luoghi eccelsi!
Benedetto colui che viene nel nome del Signore. Osanna nei luoghi eccelsi!
<3> Veramente santo sei e degno di gloria, o Dio amante degli uomini,
15 [tu] che sempre ti fai ad essi presente sul cammino della vita.
Veramente benedetto è il Figlio tuo,
che è presente in mezzo a noi, allorché siamo radunati dal suo amore;
e come un tempo ai discepoli, [così] apre a noi le Scritture e spezza il pane.
** <4> [Noi] dunque ti preghiamo, Padre clementissimo,
20 di mandare il tuo Spirito Santo,
perché santifichi questi doni del pane e del vino,
affinché diventino per noi il corpo e il sangue
del Signore nostro Gesù Cristo.
<5> Egli, la vigilia della sua passione, nella notte dell’ultima cena,
25 prese il pane, pronunciò la benedizione, [lo] spezzò,
e [lo] diede ai suoi discepoli, dicendo:
«Prendete e mangiatene tutti: questo è infatti il mio corpo,
che per voi sta per essere consegnato».
Allo stesso modo, dopo aver cenato, prendendo anche il calice,
30 pronunciò l’azione di grazie a te,
e [lo] diede ai suoi discepoli, dicendo:
«Prendete e bevetene tutti: questo è infatti il calice del mio sangue,
della nuova ed eterna alleanza, che per voi e per le moltitudini
sta per essere versato in remissione dei peccati.
35 Fate questo in memoriale di me!».
<6> Perciò anche noi, Padre santo,
celebrando il memoriale di Cristo, tuo Figlio e nostro salvatore,
che [tu] attraverso la passione e la morte di croce
conducesti alla gloria della risurrezione e facesti sedere alla tua destra,
40 annunziamo l’opera del tuo amore fino a che egli venga,
e ti offriamo il pane della vita e il calice della benedizione.
<7> Guarda propizio sull’offerta della tua Chiesa,
nella quale noi presentiamo il sacrificio pasquale di Cristo, che fu dato a noi,
e concedi che, per la potenza dello Spirito del tuo amore,
45 noi siamo connumerati, a cominciare da ora fino al giorno dell’eternità,
tra le membra del tuo Figlio,
al cui corpo e al cui sangue stiamo per comunicare.
<8a> Degnati, Signore, [Variante. IV («Iesus pertransiens benefaciendo»]
di rendere perfetta la tua Chiesa nella fede e nell’amore,
50 insieme con il nostro papa N., il nostro vescovo N.,
e con tutti i vescovi, i presbiteri e i diaconi,
e con l’intero popolo che ti sei acquistato.
Apri i nostri occhi, perché possiamo riconoscere le necessità dei fratelli;
ispiraci parole e opere,
55 perché possiamo confortare gli affaticati e gli oppressi;
fa’ che li serviamo sinceramente
sull’esempio di Cristo e secondo il suo mandato.
La tua Chiesa si mostri quale testimonianza viva
di verità e di libertà, di pace e di giustizia,
60 perché tutti gli uomini possano rialzarsi a una speranza nuova.
Variante I («Ecclesia in viam unitatis progrediens»)
<8a> Rinnova, Signore, con la luce del vangelo la tua Chiesa (che è in N.). Rafforza il vincolo dell’unità tra i fedeli e i pasto
questo mondo lacerato da discordie, rifulga quale segno profetico di unità e di concordia.
Variante II («Deus Ecclesiam suam in viam salutis conducens»)
<8a> Conferma nell’unità, o Signore, noi convocati alla tua mensa, perché, insieme con il nostro papa N. e il nostro vescovo N., con tutti i vescovi, i presbiteri, i diaconi, e con l’intero popolo tuo, camminando nella fede e nella speranza lungo i tuoi sentieri, possiamo effondere nel mondo gioia e fiducia.
Variante III («Iesus via ad Patrem»)
<8a> Attraverso la partecipazione a questo mistero, Padre onnipotente, vivificaci con lo Spirito, e concedici di divenire conformi all’immagine del tuo Figlio, e confermaci nel vincolo della comunione, insieme con il nostro papa N., e il nostro vescovo N., con gli altri vescovi, con i presbiteri, i diaconi e l’intero popolo tuo. Fa’ che tutti i fedeli della Chiesa, scrutando alla luce della fede i segni dei tempi, possano impegnarsi coerentemente al servizio del vangelo. Rendici attenti alle necessità di tutti gli uomini, affinché, partecipando ai loro lutti e alle loro angosce, alla loro gioia e alla loro speranza, possiamo porta re loro fedelmente l’annuncio della salvezza e progredire con essi sulla via del tuo regno.
<8b> Ricordati dei nostri fratelli (N. e N.),
che si sono addormentati nella pace del tuo Cristo,
e di tutti i Defunti di cui tu solo hai conosciuto la fede:
ammettili a godere la luce del tuo volto,
65 e dona loro la pienezza di vita nella risurrezione.
<8c> Concedi anche a noi, concluso il pellegrinaggio terreno,
di giungere alla dimora eterna, dove vivremo sempre con te,
e in comunione con la beata Vergine, Madre di Dio, Maria,
con gli apostoli e i martiri, (con san N.) e con tutti i Santi,
70 ti loderemo e ti glorificheremo per mezzo di Gesù Cristo, tuo Figlio.
<9> Per mezzo di lui, con lui e in lui,
è a te, Dio Padre onnipotente,
nell’unità dello Spirito Santo,
ogni onore e gloria,
75 per tutti i secoli dei secoli.
Amen!