Trovata per caso una Bibbia la lesse con interesse e decise di farsi cristiano. A 35 anni circa ricevette il battesimo. E da quel giorno cambiò radicalmente il modo di vivere. Per le sue eccellenti doti naturali e per le sue rare virtù fu scelto ben presto dalla comunità dei credenti come vescovo di Cartagine. Si rivelò subito un autentico uomo di governo e un pastore saggio e zelante. Ma la sua attività pastorale non tardò a essere turbata dalla violenta persecuzione di Decio nel 250. Per poter continuare a dirigere la sua Chiesa e a sostenere i fedeli nella lotta, Cipriano ritenne opportuno rimanere nascosto nei pressi della città finché non tornò la pace. Ma fu una pace di breve durata. Infatti pochi anni dopo, sotto l'imperatore Valeriano, scoppiò una persecuzione ancora più violenta e il 14 settembre 258 Cipriano vi subì il martirio. Fu il primo vescovo africano martire.
Per la pace
Con semplicità di cuore
e in comunione di spirito
preghiamo il Signore;
e con gemiti e lacrime supplichiamolo
come si addice a quanti si trovano
tra coloro che piangono le rovine,
e temono per ciò che è rimasto
tra una folla immensa
di feriti che languiscono
e poche persone che resistono.
Chiediamo al Signore che presto
ci sia ridata la pace,
che ci sia subito concessa
una luce nelle tenebre,
un aiuto nei pericoli:
che si adempia ciò che il Signore
si è degnato di promettere ai suoi servi:
la restaurazione della Chiesa,
la sicurezza della nostra salvezza,
dopo la pioggia il sereno,
dopo le tenebre la luce,
dopo le tempeste e le raffiche
una dolce tranquillità.
Epistola VII, 8; Patrologiae cursus completus, ser. Latina, di J.-P. Migne, Parigi 4, 250-251
(da Preghiamo con i Padri della Chiesa, 1992. Ed. Paoline. Biografia, pp 203. Per la pace, p 170)