Formazione Religiosa

Venerdì, 01 Luglio 2011 17:11

La seconda preghiera eucaristica

Vota questo articolo
(5 Voti)

Con la preghiera eucaristica, cioè la preghiera di azione di grazie e di santificazione, ha inizio il momento centrale e culminante dell’intera celebrazione. Il significato di questa preghiera è che tutta l’assemblea si unisce insieme con Cristo nel magnificare le meraviglie di Dio e nell’offrire il sacrificio.

 

- Il Signore sia con voi!                                    - E con il tuo spirito.
- In alto i cuori!                                                - Li teniamo verso il Signore.
- Rendiamo grazie al Signore, nostro Dio!         - È cosa degna e giusta.

<1> È veramente cosa degna e giusta, doverosa e salutare,
che noi ti rendiamo grazie, Padre santo, sempre e dovunque,
per il tuo diletto Figlio Gesù Cristo,
il tuo Verbo per mezzo del quale facesti ogni cosa,
5   che mandasti a noi [come] salvatore e redentore,
incarnato per opera dello Spirito Santo e nato dalla Vergine.
Egli, volendo adempiere la tua volontà
e acquistarti un popolo santo,
stese le mani mentre pativa,
10  per sciogliere [il potere del]la morte e manifestare la risurrezione.
Per questo [mistero di salvezza], uniti agli Angeli e a tutti i Santi,
proclamiamo la tua gloria, dicendo a una sola voce:

<2> Santo, santo, santo è il Signore, Dio delle Schiere;
i cieli e la terra sono pieni della tua gloria. Osanna nei luoghi eccelsi!
15  Benedetto colui che viene nel nome del Signore. Osanna nei luoghi eccelsi!

<3> Veramente santo [tu] sei, Signore,
fonte di ogni santità.

<4> Perciò ti preghiamo: santifica questi doni
con la rugiada del tuo Spirito,
20  perché diventino per noi il corpo e il sangue
del Signore nostro Gesù Cristo.

<5> Egli, quando si consegnava volontariamente alla passione,
prese il pane, e pronunciando-l’azione-di-grazie [lo] spezzò,
e [lo] diede ai suoi discepoli, dicendo:
25  «Prendete e mangiatene tutti, poiché questo è il mio corpo,
che per voi sta per essere consegnato».
Allo stesso modo, dopo aver cenato, prendendo anche il calice
[e] di nuovo pronunciando-l’azione-di-grazie,
[lo] diede ai suoi discepoli, dicendo:
30 «Prendete e bevetene tutti, poiché questo è il calice del mio sangue,
della nuova ed eterna alleanza,
che per voi e per le moltitudini sta per essere versato
in remissione dei peccati.
Fate questo in memoriale di me!».

35   <6> Celebrando dunque il memoriale della sua morte e risurrezione,
[noi] ti offriamo, Signore, il pane di vita e il calice di salvezza,
rendendo[ti] grazie perché ci hai resi degni
di stare dinanzi a te e di servirti.

<7> E supplichevoli [ti] chiediamo
40  che, partecipando al corpo e al sangue di Cristo,
siamo radunati dallo Spirito Santo in un solo [corpo].

<8> Ricordati, Signore, della tua Chiesa diffusa su tutta la terra,
così da renderla perfetta nella carità,
insieme con il nostro papa N. e il nostro vescovo N.,
45  e con tutto il clero.
Ricordati anche dei nostri fratelli [N. e N.],
che si sono addormentati nella speranza della risurrezione,
e di tutti i Defunti che sono nella tua misericordia,
e ammettili nella luce del tuo volto.
50   Di noi tutti — ti preghiamo — abbi misericordia,
perché possiamo meritare di aver parte
con la beata Maria, madre di Dio e vergine,
con i beati apostoli e tutti i Santi che da sempre ti furono graditi,
cosicché ti lodiamo e glorifichiamo
55   per il Figlio tuo Gesù Cristo.

<9> Per mezzo di lui, con lui e in lui,
è a te, Dio Padre onnipotente,
nell’unità dello Spirito Santo,
ogni onore e gloria
60   per tutti i secoli dei secoli.
Amen!

Letto 3780 volte Ultima modifica il Venerdì, 01 Luglio 2011 22:43
Fausto Ferrari

Religioso Marista
Area Formazione ed Area Ecumene; Rubriche Dialoghi, Conoscere l'Ebraismo, Schegge, Input

Search