Gli Atti degli Apostoli e il loro valore storico
Gruppi etnici e religiosi
- Israeliti: i discendenti di Isarele, cioè Giacobbe. Con questo nome si auto-identificano gli appartenenti al popolo di Dio nell’AT, sia che parlino ebraico, greco o altre lingue. Sono "figli di Abramo", circoncisi, fedeli alla Torah, in attesa del Messia.
- Giudei: significa "abitanti della Giudea", ma è sinonimo di Israeliti, perché dopo la caduta di Samaria (722 a.C.) gli unici Israeliti superstiti furono quelli di Giuda. In tal senso si contrappongono a proseliti, a samaritani, a greci o gentili.
- Ebrei: è il nome con cui gli israeliti sono chiamati dagli altri popoli. Nel NT designa invece gli Israeliti che (perlopiù abitando in Palestina) parlavano l’ebraico o l’aramaico, in contrapposizione agli ellenisti.
- Ellenisti: gli Israeliti nati nella diaspora, cioè nelle comunità ebraiche sparse per l’impero, che avevano come lingua comune il greco. Avevano sinagoghe loro proprie, leggevano la Bibbia nella versione LXX; se tornavano a Gerusalemme, erano considerati stranieri.
- Proseliti: erano gli "aggiunti", gli stranieri di altra razza che aderivano completamente alla religione ebraica (circoncisione, osservanza della Torah ecc.).
- Timorati di Dio: erano i pagani simpatizzanti per il monoteismo ebraico, che però non volevano vincolarsi alla legge e non erano circoncisi.
- Samaritani: discendenti delle tribù del nord, che avevano un loro Pentateuco e offrivano sacrifici sul monte Garizim. Erano considerati eretici e come tali allontanati.
- Gentili: cioè appartenenti alle "genti", ossia "i non israeliti", perciò non eletti ed impuri. Nel NT sono i pagani, ma talvolta anche i cristiani provenienti dal paganesimo.
- Greci: nel NT sono tutte le persone di cultura ellenistica.