La liturgia che abbiamo visto essere culmine dell’attività della Chiesa, diventa ora fonte da cui promana ogni sua energia. La liturgia quindi non è fine a se stessa, essa è un mezzo. Anche questo significa la parola "sacramento": essere "segno" e "strumento" di salvezza. La celebrazione liturgica partecipata deve portare ad un rinnovamento della vita, sia dei singoli che della collettività; se così non è, si riduce ad un ritualismo sterile, condannato dallo stesso Gesù Cristo.
Molti pensano che il cristianesimo sia una dottrina, un insieme di verità affermate, di "dogmi" (dando a questa parola un senso di "imposizioni"). Altri pensano che sia una morale, un insieme di comandamenti o precetti (forse un insieme di divieti!). Non è essenzialmente né l’una, né l’altra cosa. Il cristianesimo è una vita, la vita divina che Gesù Cristo ha comunicato agli uomini, riportandoli al primigenio progetto del Creatore.
Questa comunicazione della vita divina ad ogni singolo uomo-donna, avviene con quell’azione, simbolica e reale al tempo stesso, che chiamiamo "Battesimo" o meglio "iniziazione cristiana". Si tratta di riti, cioè di liturgia, ma è da queste azioni rituali, che nasce la vita cristiana.
E’ dunque la liturgia la fonte della vita e dell’energia, che anima la Chiesa. Come il corpo prende vita dalla nascita e cresce nutrendosi continuamente di cibo, così la vita cristiana (cioè "di Cristo") nasce dal battesimo e si nutre continuamente di Cristo, presente nella liturgia, specialmente nell’eucaristia. Questa vita produce effetti di apostolato, di carità, di opere buone. Il Concilio si esprime così: la rinnovazione dell’alleanza di Dio con gli uomini nell’eucaristia introduce i fedeli nella pressante carità di Cristo e li infiamma essa. E conclude il discorso sulla liturgia "culmine e fonte" dell’attività della Chiesa, dicendo: Dalla liturgia, dunque, e particolarmente dall’eucaristia, deriva in noi, come da sorgente, la grazia, e si ottiene con la massima efficacia, quella santificazione degli uomini in Cristo e quella glorificazione di Dio, alla quale tendono, come a loro fine, tutte le altre attività della Chiesa.
Ricordate la triplice funzione di Cristo e le tre attività della Chiesa? L’evangelizzazione ha la priorità, ma tende alla liturgia come a suo scopo. Nella liturgia infatti la Parola "si compie", si fa "carne". A sua volta la liturgia tende alla carità. In altre parole, la funzione profetica tende a quella sacerdotale, e questa a quella regale-pastorale.
Ildebrando Scicolone